Como, Ludi chiaro: "Cerchiamo un terzino destro e forse un altro giocatore offensivo"

Carlalberto Ludi, direttore sportivo del Como, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport, parlando di come è strutturata la proprietà indonesiana e gli obiettivi che si è posta: Per la famiglia Hartono la pianificazione è fondamentale. Nel 2019 mi chiesero la Serie A in 7 anni. I primi passi sono stati fatti per costruire, non per forza per vincere e questo ha fatto veramente la differenza. E ora siamo alla nuova fase, la Serie A presuppone il fatto che tu comunque debba ripianificare: è un livello che ha una dimensione diversa da quello che abbiamo sempre vissuto e quindi ricominceremo a fare le stesse cose".

A che punto è la situazione dello stadio di Como?
"Fin da subito la proprietà ha dimostrato grande sensibilità sull’argomento. Abbiamo l’ambizione di giocare dal 15 settembre al Sinigaglia. La risposta del
pubblico è sempre stata importante: l’anno scorso avevamo 7 mila posti e spesso c’era il sold out. Ora la capienza è di diecimila con una agibilità per un anno.
Si è investito molto nelle strutture comprando un centro sportivo che stiamo sviluppando, ora ha tre campi di qualità".

Il mercato del Como possiamo considerarlo concluso o no?
"No, non penso. Non ancora. Dobbiamo ancora dare qualche opportunità a qualche giocatore che magari si sente un po’ sacrificato e, contestualmente, dobbiamo fare ancora due o tre operazioni. Cerchiamo un terzino destro e forse un altro giocatore offensivo".