Com'è andato il confronto Motta-Juve: toni pacati ma determinati, decisioni spostate a maggio

Dopo la prima conferma di Thiago Motta sulla panchina della Juventus da parte di Cristiano Giuntoli nell’immediato post partita di Firenze, ieri è arrivata anche la seconda nel corso di un confronto alla Continassa, il dt e l’ad Maurizio Scanavino.
Le indiscrezioni riportate da Tuttosport - che approfondisce la questione - riferiscono di un confronto, dai toni pacati ma determinati, durante il quale il club ha ribadito a Motta la fiducia, gli ha chiesto un cambio di passo nei risultati, ovviamente, ma pure nella gestione del gruppo tenendo conto di un maggiore coinvolgimento e ascolto dei giocatori.
La sensazione - continua Tuttosport nella sua analisi del momento della Juventus - è che i dirigenti abbiano posto Motta sotto tutela in attesa di verificare se e quanto riuscirà a invertire la rotta ma, forse e soprattutto, di capire quel che passa per la testa di John Elkann. Insomma, la situazione è parecchio fluida, tanto è vero che nel pomeriggio di ieri - si legge - si sarebbe svolta un’altra riunione senza Motta ma con il presidente Ferrero, a conferma di come la situazione sia in evoluzione.
