Caso ultras, Beretta e l'omicidio di Boiocchi: "Non esco più, mi hanno tradito tutti"

Andrea Beretta, ex leader degli ultras dell'Inter, è detenuto per l'omicidio di Antonio Bellocco e da ieri accusato, per sua ammissione, di aver ordinato l'assassinio di Vittorio Boiocchi. Beretta ha deciso di collaborare con la giustizia e, come riportato oggi dall'edizione milanese de La Repubblica, ora teme per la sua incolumità e per quella dei figli e della ex moglie.
Di seguito una conversazione con l'ex moglie Marisa, che sembra essere in disaccordo con lui: "Io devo uscire. Sono io il bersaglio. Se succede qualcosa mi prendo io le colpe. Se fanno fuori a me siete a posto. Se io sono qua dentro o cercano di farmi fuori o cercano di fare del male a voi fuori". Prosegue poi, dicendo: "Io voglio che stai con me, cerca di capirmi. Te lo sto chiedendo per favore, non ho mai sbagliato su queste cose".
La ex replica: "Non hai mai sbagliato?". Beretta risponde: "Questa è stata una roba che non potevo evitare. Pensi che non potevo evitarla?", chiede lui. "Sì, dovevi evitare di vedere quella gente lì", la risposta di Marina. "La soluzione è passare dall’altra parte, non abbiamo altra scelta", assicura il “Berro”, consapevole che "sarò odiato da tutti". Ma questo non basta a convincere la ex: "Ma così facendo non si mettono in pericolo i genitori? I parenti?".
Tredici giorni dopo lo “scontro” tra i due è ancora più forte, con Beretta che scoppia in lacrime. "Andrea non lo devi fare. Dai un dispiacere a tuo figlio che neanche te lo immagini", lo implora lei. "Non passare per l’infame", rincara la dose. "Non esco più di qua, non esco, muoio. Questi qui hanno detto che fanno
una strage", la previsione del “Berro”. Che si sente solo: "Mi hanno tradito tutti, volevano ammazzarmi". Ma neanche questo è sufficiente a cancellare i dubbi della ex: "Esci lo stesso che muori Andrea. Perché quelli vogliono che tu paghi".
