Caso plusvalenze, l'ex procuratore Pecoraro: "Il calcio è sbagliato, la Juve ce l'ha nel DNA"
"Il sistema calcio è sbagliato, lo dico da sempre". Per tre anni a capo della Procura FIGC, nel 2019 Giuseppe Pecoraro si è dimesso dall'incarico dopo alcune divergenze con la federcalcio. Oggi l'ex procuratore, a cui è succeduto Chiné, commenta così la vicenda plusvalenze che vede protagonista la Juventus, ai microfoni del Corriere della Sera: "La Juve ce l'ha nel DNA, le interessa solo vincere. Le regole non vengono rispettate, mancano controlli sui bilanci, sulle fideiussioni, su tutto".
Lei ha provato a intervenire sulle plusvalenze.
"Sì, lo feci con Mancini, oggi alla Roma. Il Perugia lo vendette all'Atalanta per 200 mila euro, più Santopadre valutato un milione. Ma come poteva valere più lui di Mancini? Il valore è soggettivo, però entro ceri limiti. Io quando chiedevo le carte sulla Juve ricevevo quelle sul Bari o sul Foggia: su certi club è complicato muoversi".