Caso Diarra, la FIFA commenta: "Siamo soddisfatti, legalità dei trasferimenti riconfermata"
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha emesso in mattinata una sentenza storica sul caso Lassana Diarra, l'ex giocatore di Real Madrid e Chelsea che aveva rescisso senza "giusta causa" il suo contratto con la Lokomotiv Mosca nel 2014 ed era stato condannato dalla FIFA a risarcire il club russo con 20 milioni più 10,5 di danni.
Nel 2014 non poté firmare per i belgi dello Charleroi perché la FIFA gli negò questa possibilità, visto il contenzioso con la Lokomotiv, ma oggi è arrivata una sentenza che potrebbe essere storica quanto quella che portò alla famosa legge Bosman e che potrebbe causare uno stravolgimento per tutti i club, che dovrebbero così riconoscere ai giocatori il potere di rescindere i propri contratti in qualsiasi momento, demolendo la struttura su cui si fonda l'attuale calciomercato. Poco fa è arrivata la risposta della FIFA, che ha espresso - al contrario di quanto ci si potesse aspettare - soddisfazione: "La FIFA ha preso atto della sentenza emessa oggi dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea in relazione al caso del giocatore Lassana Diarra.
La FIFA è soddisfatta che la legalità dei principi chiave del sistema dei trasferimenti sia stata riconfermata dalla sentenza odierna. La sentenza mette in discussione solo due paragrafi di due articoli del Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento dei giocatori, che il tribunale nazionale è ora invitato a considerare. La FIFA analizzerà la decisione in coordinamento con le altre parti interessate prima di commentare ulteriormente".