Calcagno: "Giocare troppo danneggia i calciatori e le società. Le partite perdono appeal"
Umberto Calcagno, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della tavola rotonda “Il profilo del nuovo ds”, organizzata all’hotel Sheraton a Milano nell’ambito del programma degli ultimi giorni di calciomercato. Queste le sue parole raccolte da TMW: "L'incontro con Infantino è andato molto bene, ci aspettiamo passi in avanti su situazioni che oggi appaiono condivise".
Sul calendario affollato: "Ci si sta rendendo conto che se si gioca troppo si fa un danno alla salute del calciatore, così come alle società. Rischiamo che le migliori partite, che sono sempre alla fine della stagione, abbiano uno spettacolo e un valore tecnico meno appetibile".
Sulla nuova Champions: "È aumentato il numero di partite, è un problema che dobbiamo risolvere con la FIFA e con la UEFA. Noi abbiamo la sensazione che ci si stia rendendo conto del problema. Sappiamo anche che non sarà semplice risolverlo perché non si può tornare indietro, ma non si può neanche immaginare che i campionati nazionali cedano ulteriori slot o comunque importanza rispetto a ciò che sta avvenendo al di sopra".