Torino, fiato sospeso per Adams. Derby a forte rischio, Vanoli spera almeno nella panchina
Perso Zapata per numerosi mesi causa rottura del crociato, il Torino spera che le condizioni di Che Adams non siano tanto gravi. L'attaccante scozzese ha lasciato il campo dopo appena un quarto d'ora di gioco domenica scorsa contro la Fiorentina per un infortunio muscolare e il mondo a tinte granata vive adesso con il fiato sospeso l'attesa per avere aggiornamenti più o meno definitivi sulle sue condizioni.
Il problema è localizzato all'altezza della coscia sinistra e lo staff medico del Toro lo terrà sotto stretta osservazione, di fatto quotidiana, visto anche l'avvicinarsi di una partita sentita com'è il Derby della Mole contro gli odiati cugini della Juventus. Lo scozzese ha un risentimento, la sua presenza nella stracittadina (per lui, arrivato in estate, si tratterebbe peraltro della prima volta) appare a forte rischio. Il tecnico Vanoli, però, spera di averlo almeno in panchina. In ogni caso si sta preparando anche a fare a meno di lui: le alternative là davanti sono Sanabria, Karamoh e i giovani Njie e Gabellini, quest'ultimo fresco di rinnovo.
Subito dopo la sconfitta contro la Fiorentina, il tecnico granata Paolo Vanoli aveva così commentato l'infortunio dello scozzese, prendendo di fatto tempo in attesa dei controlli medici del caso: "Perdi Duvan, perdi anche l'altro attaccante bravo...E' normale avere uno shock. Ma siamo stati bravi a reagire. Non dobbiamo dare pressioni a Njie, adesso vedremo l'entità dello stop ma lui e Karamoh dovranno darci una mano. Non ho parlato col ragazzo, vediamo domani".