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Cagliari, Giulini: "Barella uno che non farà più di tre squadre in carriera. Credo possa tornare"

Cagliari, Giulini: "Barella uno che non farà più di tre squadre in carriera. Credo possa tornare"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 10 giugno 2021, 22:08Serie A
di Simone Lorini

Parlando a So Foot, il presidente del Cagliari Tommaso Giulini analizza così il presente e il futuro di Nicolò Barella, prossimo ad essere uno dei grandi protagonisti dell'Europeo: "Nicolò è una persona molto diretta. Non ha secondi fini, cosa abbastanza rara nel mondo del calcio, visto che spesso i giocatori o gli allenatori sono un po’ paranoici. È una persona molto semplice, con grande fiducia in se stesso ed è facile parlare con lui. Uno dei rari momenti in cui abbiamo avuto qualche difficoltà con lui è stato nel 2015-16, quando ha iniziato la stagione con noi in Serie B: non si è presentato al meglio all’inizio della stagione, ma non è stato un grosso problema perché è un ragazzo che capisce velocemente. Vorrei che tutti i calciatori fossero come lui. Il suo modo di essere così diretto credo rappresenti bene anche la modernità. Direi un sardo moderno. Penso che sia una persona molto moderna, ma con valori reali. Una parte del suo carattere è prettamente sarda e mi aveva sorpreso molto, vista la giovane età, era il senso di protezione della sua famiglia. Ha valori familiari molto forti tipici del sud Italia, Sicilia e Sardegna. È molto maturo. Questi valori sono il rispetto, la voglia di creare un nucleo familiare importante, avere intorno a sé una famiglia numerosa con figli. C’è anche l’importanza dei nonni, il rispetto per gli anziani. E poi, come tanti sardi, è molto testardo, ma questo alimenta anche la sua ambizione. È uno che vuole sempre vincere, la sua ambizione deriva dal non saper perdere. Ovviamente con la maglia del Cagliari era più nervoso di oggi con quella dell’Inter, con cui sembra più tranquillo con gli arbitri perché perde meno e vince l’80 per cento delle partite. Ma penso anche che sia cresciuto parallelamente, mettendo un po’ più di cervello nel suo modo di giocare. Penso che diventerà molto importante per il suo attuale club. Nicolò è uno che dà tutto per il club per cui gioca, conosce il valore della riconoscenza e del denaro, quindi credo che se l’Inter riuscirà a trattenerlo diventerà capitano nei prossimi anni. Conoscendolo, è uno che non farà più di tre squadre in carriera: il Cagliari ovviamente, con un ritorno, l’Inter e potrebbe essercene un terzo, se l’Inter non riuscisse a trattenerlo".

Il ritorno - "Rivedrò Barella a Cagliari o un nuovo Barella durante la mia presidenza? Dipende dalla durata del mio mandato (ride, ndr). La nostra idea è di costruire un nuovo stadio in tre anni e non credo che lo vedremo di nuovo qui entro quattro anni. Detto questo, ho anche un figlio che ama molto il Cagliari, che è nato qui e che è il primo tifoso della squadra, quindi forse se non sarò io sarà lui (a vederlo tornare). Il trasferimento di Barella è stato il più importante nella storia del club, ma anche tra due club italiani negli ultimi anni: abbiamo appena ricevuto gli ultimi bonus grazie allo scudetto vinto dall’Inter, che porta la cifra complessiva a 49 milioni di euro. Non credo che troveremo altri giovani di quel livello, ma vogliamo trovare altri buoni giocatori sardi che rimarranno con noi il più a lungo possibile. Perché pensiamo che la nostra squadra debba avere quanti più giocatori della nostra Isola. Il desiderio è assolutamente quello di trovare un nuovo Barella”.

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