Buffon: "Nuova Champions stimolante. Largo ai giovani? Per me è largo ai forti..."

Gigi Buffon ha parlato a Sky Sport dopo il ricevimento del premio UEFA President Award a Montecarlo in occasione del sorteggio della nuova Champions League: "Un bel riconoscimento, significa che dopo 29 anni sui campi da calcio ci si è accorti di quello che si è fatto. Da quando ho smesso sto ricevendo un sacco di premi, se lo sapevo smettevo prima...".

La nuova Champions?
"Mi piace, è stimolante, dopo tanti anni è giusto dare input diversi a tifosi e società. Poi vediamo a fine stagione come andrà ma oggi sono felice di questo cambiamento".

La nuova Italia di Spalletti?
"La domanda è pertinente. Quando tutto intorno si muove devi avere la forza di stare fermo per analizzare con lucidità la situazione. In questi due mesi ho visto questo: non siamo deboli come qualcuno ha voluto far credere. Negli ultimi 3-4 anni abbiamo una dozzina di giocatori che hanno fatto finali di Champions o finali di Europa League o vinto l'Europeo. Se hai 12-15 giocatori di questo calibro significa che non sei una Nazionale modesta, significa che sei forte. E secondo me abbiamo il miglior allenatore sulla piazza. L'Europeo dispiace: puoi anche perdere agli ottavi, ma il modo in cui abbiamo perso è da rimuovere e noi dobbiamo lavorare su questo, non su discorsi tecnici o tattici. I giocatori devono dare anche dal punto di vista emotivo il 100%, perché secondo me siamo mancati lì".

Ci saranno rivoluzioni nelle convocazioni?
"Rivoluzioni non so, l'idea del mister è quella di portare avanti il blocco dei giocatori che abbiamo visto e che hanno valori. Serve però cercare di far dare a tutti un senso di responsabilità, di rappresentanza che sia forte. Una di queste colpe è sicuramente anche mia che non sono riuscito a trasmetterla".

L'utilizzo dei giovani?
"Io non faccio un discorso di vecchi o giovani, io faccio un discorso di buoni o non buoni. La Spagna per esempio fa giocare Navas, che ha 39 anni. Quindi dico che anche se hai 39 anni evidentemente per l'allenatore era adatto e funzionale ad un progetto che sembra dire altro. Inutile dire largo ai giovani, io dico largo ai forti e largo a chi merita".