Brambati: "Juve, vedo cose strane. Giuntoli da discutere, si doveva ripartire da Conte"


L’ex calciatore e procuratore Massimo Brambati è intervenuto a TMW Radio, durante l’appuntamento odierno con Maracanà, partendo dalle novità in casa Juventus: "Giuntoli depotenziato dopo tutto questo? Noto un Giuntoli in bilico. La scelta di Tudor non è tutta farina del suo sacco e la dice tutta. La proprietà ha aperto gli occhi e ha scoperto delle cose fatte anche in modo non chiarissimo, non ultimo il riscatto obbligatorio di Kelly a 18 mln. Vedo cose strade, come Huijsen andato via a 13 e ora lo cerca il Real. Senza arrivare poi a dire mando via un allenatore che mi costa 14 lordi, dandogli 8-9, facendo una scommessa su un buon allenatore come Motta, ma che aveva fatto un anno a Bologna buono.
Se ha pagato Motta, lì devono pagare tutti, non solo il tecnico. Motta ha fatto degli errori clamorosi nella gestione dello spogliatoio e non solo, ma la confusione partiva dall'alto. Vedi la gestione di McKennie, che viene messo ai margini e poi diventa capitano, ma anche l'addio a Danilo. E mi chiedo: ma il nuovo allenatore lo sceglierà ancora Giuntoli? Elkann ha dato la gestione sortiva in mano a Giuntoli, che ha dilapidato la Next Gen. Si è circondato anche di uno staff non all'altezza, questo va detto.
C'era Conte a casa, si doveva ripartire da lui. Vuole tornare alla grande, non è attaccato al denaro, andava preso. Lo so che sono ripetitivo, ma è così. Con Conte non rischi niente, porti a casa una Ferrari, lui ti aiuta, ti dà le linee guida per riportare la Juve in alto. Tudor? Lì ci voleva un Ranieri. Ci sono giocatori intimoriti, impauriti, che ora avranno ancora più pressioni. Bisogna stare attenti, se entri troppo a piedi uniti lì...".
