Saputo: "L'Europa nel destino del Bologna. All'inizio l'obiettivo erano i 40 punti..."

Joey Saputo, presidente del Bologna, ha ricevuto a Palazzo d'Accursio in comune il premio 'Bologna Ambassador' riservato agli imprenditori che hanno portato avanti nel mondo il nome del capoluogo: "L'Europa è nel nostro destino - ha esordito il numero uno della società rossoblù, che ha poi proseguito - e quando il Comune mi ha dato la cittadinanza onoraria era qualcosa di personale, ma questo premio non è solo per me, è per tutta la società. Il lavoro fatto è quello di tutti, non solo dei giocatori in campo ma anche di chi sta dietro le quinte. Siamo una famiglia".
Quindi a Saputo viene chiesto di dire tre cose di Bologna: "Bologna è cibo ed è tutto bello. All'inizio c'era l'idea di riportare in alto la società e conquistare il rispetto sia fuori che dentro il campo. C'erano tante pressioni all'inizio, ai tifosi ho chiesto tempo perché avremmo lavorato per portare la squadra in alto. Ed è successo".
Il presidente del Bologna parla poi della Champions League, in cui la società emiliana è tornata a giocare in questa stagione dopo oltre sessant'anni di assenza: "Dico sempre che ogni anno dobbiamo fare meglio rispetto a quello prima, se riuscissimo a ripeterci sarebbe incredibile. Il nostro nuovo destino è un torneo europeo, che sia Champions o Europa League. Quando sono arrivato c'era quello di salvarci e fare più di 40 punti. Adesso sono più alti come obiettivi...".
