Borna Sosa e il Torino: 11 gare e poi il probabile addio. Non si sta valutando il riscatto

Molto difficilmente l'avventura di Borna Sosa al Torino proseguirà oltre questa stagione. Arrivato la scorsa estate dall'Ajax con la formula del prestito con diritto di riscatto, il laterale croato classe '98 fino a questo momento ha collezionato venti presenze di cui 19 in Serie A e una in Coppa Italia senza però convincere troppo tutto l'ambiente granata. Compreso l'allenatore Vanoli che a dicembre sul rendimento dell'ex Stoccarda si è espresso così: "Deve essere sereno e dare di più. So cosa può darmi, lo deve dare, è arrivato da un momento di condizione non al top, dopo l’infortunio è rientrato. Borna può e deve dare di più, poi ci sono le scelte tecniche”.
Da allora la situazione non sembra cambiata granché. Sosa veste la maglia del Torino con regolarità, anche se ha saltato le ultime due gare entrambe vinte dai granata. Da qui al riscatto però ce ne passa, una distanza quasi insormontabile: al momento della definizione dell'accordo con l'Ajax, il Torino ha fissato il diritto di riscatto a sette milioni di euro e oggi non c'è l'intenzione di trattenerlo. Anche perché a gennaio sempre su quella fascia (e sempre con la stessa formula) dalla Fiorentina è arrivato Cristiano Biraghi, calciatore protagonista dell'ultimo successo in quel di Monza che a fine stagione potrà essere acquistato per circa un milione di euro.
Alla vigilia della partita in Brianza, Vanoli sul dualismo tra i due s'è espresso così: "Chi è più avanti tra i due? Biraghi l'ho avuto all'Inter, è stato importante nella Fiorentina. Abbiamo aggiunto esperienza e tecnica, contro il Milan ha fatto una buona gara. E questo può aiutare Sosa a dare di più. Quando ti giochi un posto, devi avere una mentalità forte per dimostrare di essere più forte del compagno: questo aiuta la squadra a crescere. Sono due giocatori importanti".
