Bonucci torna in Italia con la Longobarda. Escluso all'andata, sono dodici le sconfitte di fila
"Il mister ha ritenuto fosse idonea la formazione che ha schierato e io ho sempre rispettato tutte le scelte tecniche fatte nei miei confronti, ho cercato di dare aiuto dalla panchina e fare ciò che ho sempre fatto, anche quando ho vestito le altre maglie: essere da supporto e da esempio". Leonardo Bonucci, nella conferenza stampa di ieri, è tornato sull'esclusione dell'andata. Quando, contro il Napoli, era finito in panchina e si erano sparse alcune voci per cui il difensore aveva chiesto un confronto con il tecnico. "Sono molto contento della scelta fatta, sto vivendo un'esperienza bellissima sia a livello sportivo, come esperienza, che a livello umano. Vivendo da solo a Berlino è ovvio che mi manchi la famiglia, però poi arrivo al campo e ho sempre grandi stimoli e gran voglia di esserci e aiutare la squadra. Il calcio è veloce, le cose possono cambiare da un momento all'altro".
La realtà è che da quando è arrivato Bonucci sono ben dodici le sconfitte consecutive dell'Union Berlino. Da quarto in classifica, con un mercato molto attento a come rinforzarsi, il club è finito in un tunnel che sembra non avere fine. Oggi l'ex Juventus torna titolare, anche se beccato dai tifosi del Napoli fuori dall'albergo dei tedeschi: "Dalla Juventus sei andato a finire alla Longobarda". Non un bellissimo spot per chi ha scelto di non andare alla Lazio, preferendo l'esperienza alla Bundesliga.
Il rischio è che la cabala continui a toccare nuovi record. Una sconfitta al San Paolo sarebbe la tredicesima consecutiva. Bonucci può ritirarsi alla fine dell'anno, come ha già detto nei mesi scorsi. Anche se in questo momento i pensieri devono essere per forza altri.