Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 15 novembre
POGBA NON E' PIU' UN GIOCATORE DELLA JUVENTUS: UFFICIALE LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO. INTANTO LA VECCHIA SIGNORA CERCA UN DIFENSORE PER GENNAIO: ECCO TUTTI I NOMI IN LISTA. L'INTER ANNUNCIA IL RINNOVO DI BISSECK. NAPOLI, TUTTI I PROBLEMI LEGATI AL RINNOVO DI KVARATSKHELIA. LE BIG GUARDANO REIJNDERS, MA FILTRA OTTIMISMO PER IL RINNOVO COL MILAN. FIORENTINA, KAYODE VIA A GENNAIO?
JUVENTUS
Le strade di Paul Pogba e della Juventus si separano ufficialmente. È appena arrivato il comunicato tanto atteso da parte del club bianconero, che annuncia la risoluzione consensuale dell'accordo che lo legava al centrocampista francese: "Juventus Football Club e Paul Pogba comunicano di aver concordato di comune intesa la risoluzione del contratto di prestazione sportiva, a partire dal 30 novembre 2024. La società desidera a Paul il meglio per il suo futuro professionale".
Dopo l'infortunio di Bremer, anche quello di Cabal. E per la Juventus si apre l'emergenza in difesa fino al mese di gennaio. La Vecchia Signora ora sta cercando di capire se conviene trattare subito un difensore esperto, magari della Serie A o che ha già giocato in Italia, o in alternativa un giovane da inserire gradualmente nella rosa di Thiago Motta. Il sogno si conferma Jonathan Tah del Bayer Leverkusen. In scadenza il prossimo giugno e seguito da Giuntoli anche ai tempi del Napoli, il tedesco è molto conteso in Europa: piace al Real, al Barcellona, al Bayern Monaco, ai club della Premier. La concorrenza è quindi fortissima, il costo per prenderlo a gennaio sarebbe sui 10 milioni di euro, ma un tentativo da parte dei bianconeri verrà fatto. Di certo, per il ruolo di difensore non si tratterà di un vero e proprio investimento. L’imperativo è infatti quello di puntare su delle opportunità e di portare a termine operazioni low cost, con la formula del prestito e un eventuale riscatto a fine stagione. Non potendo utilizzare un vero e proprio budget, Giuntoli dovrà lavorare quindi di fantasia e di creatività. A scriverlo è il Corriere dello Sport.
Altre idee portano a Eric Dier e a Harry Maguire: il primo potrebbe essere ceduto dal Bayern per una cifra sui 5 milioni di euro, mentre il secondo sarebbe stato offerto da alcuni intermediari. È in scadenza con lo United e spesso criticato per le sue prestazioni: c’è quindi curiosità attorno all’impiego che avrà con Amorim. E invece Milan Skriniar? Il suo stipendio da circa 11 milioni viene considerato ancora troppo alto per i parametri della Juve, ma qualche sondaggio è stato fatto. Piace poi Jaka Bijol, centrale sloveno dell’Udinese da tempo nei radar anche dell’Inter. A riportarlo è il Corriere dello Sport.
Ai movimenti per Skriniar (Psg), Hancko (Feyeenord), Dragusin (Tottenham), Tah (Bayer) e Andersen (Fulham) si aggiunge - come riporta La Gazzetta dello Sport nella sua edizione online - un sondaggio per Benoit Badiashile del Chelsea, francese di origini congolesi, nato a Limoges nel 2001, nell'estate 2019 indicato dall'Uefa come uno dei 50 giovani più promettenti per la stagione entrante. Prima di trasferirsi ai Blues ha disputato 106 partite al Monaco tra il 2018 e il 2023. Ha fatto tutta la trafila delle giovanili dei Bleus, debuttando anche in nazionale maggiore in Nations League nel 2022.
INTER
Yann Bisseck ha rinnovato il suo contratto con l'Inter, come spiega la società nerazzurra con una nota sul proprio sito ufficiale. Queste le parole del comunicato sul difensore: "FC Internazionale Milano comunica di aver raggiunto un accordo per il prolungamento di contratto del giocatore Yann-Aurel Bisseck: il difensore classe 2000 sarà nerazzurro fino al 30 giugno 2029".
NAPOLI
Kvaratskhelia è stato oggetto dei sogni proibiti del PSG, in estate, e ora lo è anche del Barcellona. Una cosa, però, non è mai cambiata da una stagione all’altra - sottolinea il Corriere dello Sport - fare il prezzo era e sarà ancora il Napoli, eventualmente. Lo stesso Napoli, nel frattempo, che ha firmato una prima offerta di rinnovo a luglio e poi una seconda più recente. I parametri. Nuova scadenza, 2029; nuovo stipendio, dall’attuale da 1,8 milioni a 5 milioni (o poco più) oltre ai bonus, così da eguagliare anche Lukaku e diventare il più pagato della rosa; scatti progressivi. Con l’entourage di Kvara c’è l’accordo sulla base di partenza - o quantomeno la distanza è minima e facilmente colmabile -, ma poi ci sono divergenze di vedute in primis sulla clausola rescissoria: il giocatore chiede d’inserirla e di quantificarla in 80 milioni; il Napoli ritiene di non doverla prevedere e nel caso, volendo, la accetterebbe di una cifra vicina ai 120 milioni. E ancora: l’agente di Kvaratskhelia ha chiesto uno scatto notevole in un’unica soluzione dal terzo anno, tra gli 8 e i 9 milioni. E per finire sono in ballo anche le commissioni. La situazione - conclude il Corriere dello Sport - è piuttosto chiara. Non lo sono le prospettive, però: i dubbi restano, arrivano fino in Spagna, e non è un caso che Manna abbia spiegato di attendere una risposta in tempi brevi, considerando prioritaria la necessità di concentrarsi sul campo.
Il Real Madrid si lecca le ferite: oltre a dover fare i conti con gli infortuni di lunga data di Carvajal e Alaba, la nuova battuta d'arresto riguarda Militao. Ora Rüdiger deve tenere in piedi la baracca da solo. In Spagna si parla dunque di blancos a caccia di rinforzi sul mercato e Mundo Deportivo stila una lista di nomi che potrebbero finire nella lista delle merengues. Secondo il quotidiano fra le possibilità più concrete ci sarebbero i grandi ex Aymeric Laporte, che è finito in Arabia Saudita all'Al-Nassr e addirittura lo svincolato trentottenne Sergio Ramos, indimenticato capitano in cerca di una squadra. Lo stesso quotidiano ha accostato al Real Madrid anche Mario Gila della Lazio e Rafa Marin, trasferitosi proprio dalla Capital al Napoli la scorsa estate.Ora, però, arrivano novità in merito a quest'ultimo. Stando a quanto riferito dai colleghi di As, l'ex Alaves dovrebbe rimanere alle pendici del Vesuvio. A gennaio, infatti, non sono previsti movimenti per un giovane che già sapeva di trovare poco spazio all'inizio della sua avventura in Italia, avendo bisogno di un periodo di adattamento. Il quotidiano madrileno scrive che la dirigenza dei Blancos starebbe addirittura pensando di non intervenire sul mercato e puntare sui canterani. Rafa Marin, dunque, è destinato a rimanere agli ordini di Antonio Conte almeno fino a fine stagione.
MILAN
Tijjani Reijnders è l'oro del Milan. Il centrocampista olandese è senza ombra di dubbio il giocatore maggiormente cresciuto dal suo arrivo in rossonero, come d'altronde confermato dalle ottime prestazioni e qualità che mette in mostra quotidianamente sia in Italia che a livello internazionale. Arrivato in Italia per 21 milioni di euro - sottolinea il Corriere dello Sport - oggi il valore di Reijnders è addirittura triplicato e si aggira attorno ai 60 milioni di euro stando ad alcune quotazioni. Spesso nel corso della passata stagione ci si lamentava di Reijnders per la poca malizia negli ultimi metri di campo. Quest'anno è cambiata anche questa musica, visto e considerato che Reijnders ha già eguagliato il numero di gol dello scorso anno (4). Un salto di qualità importante che lo ha reso ancora più decisivo sulla trequarti. Tra l’altro 3 gol dei quattro siglati sono stati realizzati in Champions League, vetrina internazionale per eccellenza. Manchester City e Barcellona sarebbero sulle tracce di Tijjani Reijnders. Come successo in occasione del suo acquisto, anche in questo caso il Milan ha anticipato tutti non facendosi trovare impreparato, anzi, avrebbe anche già contattato il papà agente dell'olandese per allungargli il contratto e per raddoppiargli l’ingaggio fino a 3.5 milioni di euro. Una mossa, scrive Il Corriere dello Sport, particolarmente gradita dalla famiglia dell'olandese, che ha permesso di aumentare la fiducia ed ottimismo dalle parti di Casa Milan per una firma che sarebbe importantissima.
Dal 2013 in avanti, ossia dalla fine dell'era Ambrosini che è seguita a quelle di Paolo Maldini e di Franco Baresi, il capitano del Napoli alla fine finisce per non giocare. O per giocare poco. L’ultimo a chiudere il cerchio di quest’ultima tradizione negativa dei capitani rossoneri è Davide Calabria. Prodotto del vivaio dal 2007 al 2015, anno dell’approdo definitivo in prima squadra, Calabria ha ereditato una fascia tribolata dopo l’addio di Romagnoli nel 2022. Dedizione e senso di appartenenza non sono mai mancati, le prestazioni sono state un saliscendi continuo. Negli ultimi anni è stato sempre un titolare, anche se a volte Pioli gli ha preferito Florenzi, altre Kalulu. Calabria è sempre andato avanti per la sua strada, quella di destra, mettendosi sempre in discussione, da Abate a Emerson Royal. Da capitano ha giocato 79 partite, siglando 2 gol e 9 assist. Oggi l’ex Tottenham ha preso il posto del classe '96 - rientrato da poco per un problema al polpaccio - che al termine della stagione, salvo sorprese, lascerà a parametro zero. L’accordo su un ipotetico rinnovo non è stato trovato con il Milan e Fonseca per ora dà fiducia al terzino brasiliano, nonostante prestazioni non impeccabili in questo inizio stagione. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport nella sua edizione online.
FIORENTINA
In una stagione in cui a Firenze tutto va bene sorprende l'involuzione di Michael Kayode, tra le migliori sorprese dell'annata scorsa. Il terzino classe 2004 aveva quasi spodestato Dodo, che quest'anno si è però ripreso il posto a suon di grandi prestazioni. Nel campionato 2023-2024 alla dodicesima giornata Kayode aveva già messo in cascina 6 presenze per un totale di 473 minuti, e avrebbe continuato su questa scia se non fosse stato per i problemi fisici. Oggi invece conta appena 3 presenze che, sommate, fanno 25 minuti. Nemmeno un tempo di gioco effettivo. Se in estate il difensore viola aveva attirato le lusinghe di diversi club inglesi, non è da escludere che a gennaio possa replicare, e magari farci pure un pensierino in virtù del pochissimo spazio riscosso finora. Ricordiamo che - scrive FirenzeViola.it - l'Aston Villa si era fatto avanti a giugno con una proposta da 15 milioni di euro rispedita al mittente dalla Fiorentina. Ad agosto ci aveva provato il Brentford con un'offerta da 22 milioni per il prestito con opzione, ma niente da fare. Qualche sondaggio pure di Newcastle e Bournemouth. Si erano informati persino Milan e Arsenal.
BAYERN MONACO, L'AGENTE DI DAVIES NEGA UN ACCORDO CON IL REAL MADRID. IL BENFICA VUOLE CEDERE CABRAL: L'EX FIORENTINA PUO' FINIRE IN BRASILE. L'ATLETICO MADRID BLINDA UN CANTERANO. RICORDATE GABRI VEIGA? L'EX CELTA VIGO E' GIA' STUFO DELL'ARABIA SAUDITA.
Le voci di un accordo tra Alphonso Davies e il Real Madrid si sono moltiplicate negli ultimi giorni. Stando a quanto riportato recentemente da MARCA, addirittura si parla già di affare concluso tra le parti e di sola firma mancante per completare il trasferimento. Ma il terzino sinistro canadese del Bayern Monaco è ancora una telenovela dal finale misterioso. Il contratto del classe 2000 scade a fine stagione e il Bayern Monaco ha cercato più volte di trovare un accordo per prolungare e migliorare il contratto di uno dei suoi top player, per altro prelevato nel 2019 dal Vancouver per 14 milioni di euro. Perdere un pezzo da novanta come Davies a parametro zero a giugno sarebbe uno smacco per la corazzata bavarese, proprio quello a cui ambisce la società di Florentino Perez. Nel frattempo il Barcellona e il Manchester United sono rimasti alla finestra. Nel frattempo, però, il procuratore Nedal Huoseh è uscito allo scoperto e più di una volta di fronte ai media per insistere sul fatto che il canadese sia ancora in trattativa con il Bayern e che non ci sia ancora l'ombra del rinnovo, specialmente perché le posizioni sono lontane dal punto di vista finanziario. L'agente di Davies però ha voluto negare a tutti gli effetti l'esistenza di un pre-accordo con il Real Madrid: "Non è vero, anche se il giocatore ha molte opzioni, non abbiamo raggiunto un accordo con nessun club. Anche il Bayern potrebbe essere un'opzione. Tutte le informazioni che suggeriscono il contrario non sono corrette", le parole riportate dal quotidiano catalano SPORT.
Arrivato nell'estate del 2023 dalla Fiorentina per 20 milioni di euro (4,5 più di quelli versati dai viola un anno e mezzo prima nelle casse del Basilea), Arthur Cabral è da tempo ai margini del Benfica. L'attaccante brasiliano era stato scartato dal tecnico Roger Schmidt, che aveva puntato su altri profili, e anche con il nuovo allenatore (Bruno Lage) le cose non sono cambiate. Così, il club è al lavoro per perfezionare la sua cessione a gennaio, dopo aver tentato invano di sbarazzarsene in estate. All'attaccante aveva fatto un pensiero il Cruzeiro che però, di fronte alla richiesta di 15 milioni di euro, aveva deciso di fare marcia indietro. Adesso, riporta Record, la società di Lisbona - che ha già comunicato al giocatore la possibilità che possa cambiare maglia - punta sempre al mercato brasiliano e spera nel Flamengo. Ventisei anni, Arthur Cabral nella sua prima stagione in Portogallo ha raccolto 43 presenze in tutte le competizioni, segnando 11 reti e servendo 3 assist. In quella attuale sono 12, di cui solo una da titolare, con 1 gol e 1 assist e meno di 300 minuti giocati.
L'Atlético crede nei suoi giovani e in settimana ha annunciato i nuovi contratti di Almeida e Javi Díaz. Ieri invece è arrivato il rinnovo di Diego Bri, uno dei giocatori più importanti della squadra riserve. L'esterno 22enne ha firmato fino al 2027: "Sono molto felice di rinnovare con l'Atlético Madrid. Da quando sono arrivato qui, personalmente e sportivamente, tutto è andato alla grande e spero che lo stesso sia anche per i prossimi anni", ha dichiarato al sito del club.
Sembra trascorsa un'eternità dai rumors che lo accostavano al Napoli, quando invece decise di seguire il profumo del denaro e le sirene dell'Arabia Saudita. Perché Gabri Veiga nell'estate del 2023 ha deciso di salutare il Vecchio Continente e di buttarsi a capofitto nella Saudi Pro League, firmando con l'Al Ahli di Kessié e Demiral dopo un trasferimento da 32 milioni di euro. Risultato? Dopo appena un anno il talentuoso centrocampista spagnolo classe 2002 è finito ai margini del calcio che conta e sembra decisamente rimpiangere la sua scelta di aver lasciato il Celta Vigo per l'Arabia. In poco tempo, infatti, il centrale di 22 anni ha manifestato il suo rammarico e ha ripetuto più volte il suo desiderio di tornare in Spagna, nel suo club d'infanzia che lo ha svezzato fino a raggiungere un picco importante. Salvo poi sperperare il talento fuori dall'Europa. L'ammissione. "Spero sempre di tornare", ha confessato in un'intervista a Radio Galega. "Dal primo momento, questo sentimento di vagabondaggio sarà lì e lo sarà fino all'ultimo giorno. Mi dà fastidio quando il Celta gioca alle 18 e io mi alleno. Ogni volta che posso, lo guardo. È il club della mia vita. Damián (Rodríguez, ndr) e Hugo (Sotelo, ndr) sono i miei amici. Spero che in futuro potremo rivederci". Mai dire mai, d'altronde l'appeal del calcio europeo è inconfondibile e...irresistibile.