Bologna, Thiago Motta: "Sono un privilegiato. Ma sono i ragazzi i veri protagonisti"
23.10 - L'allenatore del Bologna, Thiago Motta, sarà tra pochi minuti in sala stampa per la consueta conferenza post partita a margine del match tra i rossoblù e l'Hellas Verona, anticipo della 26^ giornata, vinto dalla formazione di casa per 2-0. Qui su TUTTOmercatoWEB.com vi proponiamo in diretta testuale le dichiarazioni del tecnico.
23.14 - Inizia la conferenza di Motta.
L'immagine di questa serata è l'esultanza della squadra dopo il gol di Freuler? Serate così magiche le avevi già vissute?
"Tutte le emozioni che si vivono nel calcio sono diverse. Quelle che ho vissuto sono passate e siccome sto vivendo questo momento in un modo straordinario, queste sono emozioni che per descriverle vanno provate. Sono un privilegiato di fare parte di questo gruppo".
Si sente un po' artefice di questo quarto posto dopo 26 giornate? Oggi il Dall'Ara ve l'ha dimostrato...
"Io vivo la partita sempre al massimo. Quella di questa sera era una partita difficile da giocare, contro una squadra complicata da affrontare. Gli undici che hanno iniziato sono stati dei guerrieri, i subentranti hanno continuato il lavoro e quelli in panchina hanno passato energia positiva ai compagni. Alla fine abbiamo fatto un terzo gol, ovvero la parata di Skorupski che io ho festeggiato come un gol. Io ringrazio di cuore i nostri tifosi: vivere emozioni così è fantastico. mi sento davvero privilegiato come persona. Sono soddisfatto come allenatore. Cerco di ricambiare tutto questo con il lavoro quotidiano, ma credo che ciò che va messo in luce è il lavoro dei ragazzi. Io mi sento di dover dare qualcosa, non di dover ricevere. Il calcio è fatto di tifosi in primis, e di giocatori. Oggi quest'alchimia che c'è è fantastica".
Le sarebbe piaciuto giocare in questo Bologna? Karlsson?
"Sono soddisfattissimo di allenare questa squadra, non mi passa nient'altro nella testa. Anche perché, per come sto oggi, farei brutte figure... Karlsson è entrato in una posizione non sua per necessità, perché avevamo bisogno di chiudere le fasce... La strada è quella giusta".
Lei è sorpreso dei risultati che ha conquistato?
"E' il calcio. Giorno dopo giorno, partita dopo partita, continuiamo a lavorare sapendo che affronteremo altre squadre che potrebbero avere più capacità di noi. Io non mi sono mai fatto delle aspettative. L'unico interesse che ho sempre avuto era di fare il bene del Bologna".
Stasera è più carico o più commosso?
"Tutte e due. Mi sento sempre carico, ma è ovvio che vivere situazioni come quelle di questa sera fanno commuovere. Ripeto, ringrazio per l'affetto che c'è verso di me, ma ciò che mi fa felice è l'alchimia che si è creata tra giocatori e tifosi. Senza i ragazzi noi non saremmo nessuno e si meritano tanta attenzione".
Qual è la nazionale che potrebbe rafforzarsi di più con i giocatori del Bologna?
"Io spero che tutti vadano sempre in nazionale, perché giocare con la maglia del proprio paese è la cosa più bella del mondo, è un premio. Questi ragazzi sono pronti a tutto".
23.27 - Termina la conferenza