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Bayern-Inter, 478 milioni di motivi per cui Inzaghi non potrebbe competere. Ma in Champions ha fatto meglio

Bayern-Inter, 478 milioni di motivi per cui Inzaghi non potrebbe competere. Ma in Champions ha fatto meglio TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 8 aprile 2025, 07:00Serie A
di Ivan Cardia

Questa sera, all’Allianz Arena che sarà poi anche lo stadio della finale di Champions League, si giocherà Bayern Monaco-Inter. Una sfida senza storia, sulla carta, e c’è qualche numero che potrebbe spiegare perché. Uno su tutti: 478 milioni. Di euro, non solo di motivi. È la differenza tra l’ultimo fatturato del Bayern (951,5 milioni) e quello dell’Inter (473,2). È un divario enorme, e chi si illude che sia solo economico guarda il dito ma non la luna.

L’Inter è settima tra le otto squadre qualificate ai quarti di finale di Champions, sia per fatturato che per stipendi. Guarda dall’alto solo Aston Villa o Borussia Dortmund, e non entrambe allo stesso momento. Di fatto, è la cenerentola di questa fase della competizione, nonostante la pressione che deriva dalle aspettative di triplete che circolano attorno al gioco e alla squadra di Inzaghi. È un gap finanziario che si traduce in valore sportivo: l’Inter non ha Dumfries e deve far giocare Darmian. Senza nulla togliere: 36 anni a dicembre, arrivato a parametro zero. Fuori Musiala, il Bayern sceglie tra Gnabry e Muller, uno dei più grandi giocatori della sua storia. C’è differenza.

Però l’Inter ha fatto meglio. Almeno finora, almeno in Champions. I nerazzurri hanno subito meno gol e hanno “dato” ben otto posizioni al Bayern al termine della fase campionato. Adesso, si sa, il gioco si fa duro, e c’è da capire se le proporzioni restano quelle di due anni fa. L’Inter giocò le due gare con i tedeschi come se le avesse perse in partenza: era la fase a gironi, e alla fine in finale andarono comunque i giocatori di Inzaghi.

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