Baggio: "A Vicenza la versione migliore di me stesso. Ero imprendibile, poi arrivò l'infortunio"
Nel corso della sua intervista di oggi, ai microfoni di Sky, Roberto Baggio ha parlato anche della versione migliore di sè stesso: "Quello di Vicenza. Perché mi ricordo che - senza presunzione - ero imprendibile. Con l'infortunio mi è stato tolto qualcosa, purtroppo sì mi sono reso conto che non ero più lo stesso, quell'incidente mi ha segnato per la vita".
Il ritorno di Baggio in federazione: "Non mi sentivo a mio agio, ho provato ma quando uno torna a casa e non si sente bene, penso che deve abbandonare".
Il calcio di oggi: "Ogni tanto lo guardo, ma ci sono troppe partite. Una volta c'era l'attesa, adesso sembra che ce ne sia troppo. A volte non ha più l'interesse di prima".
L'idolo Paolo Rossi: "Io andavo in bicicletta a vedere giocare il Vicenza di Paolo Rossi, sognavo di diventare come lui. Il sogno di poter emulare quello che aveva fatto lui è diventato immenso specie dopo quello che ha fatto il Mondiale: una estate indimenticabile in cui ci ha fatto godere tutti quanti. A me è dispiaciuto tantissimo non essere riuscito a regalare la stessa gioia agli italiani".