Atalanta, Gasperini: "Gara decisiva per la qualificazione, serve fare un'ottima gara"
"Già decisiva per la qualificazione? Inizia il ritorno del gironcino, le partite cominciano ad essere decisive. In caso di vittoria otterremmo la qualificazione, ma sappiamo che dobbiamo essere attenti e concentrati. Giochiamo in casa e deve essere un’ulteriore forza, serve un’ottima gara per vincere". Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la sfida di domani contro lo Sturm Graz in Europa League, match valido per la quarta giornata: "La rimonta dell'andata? È giusto evidenziare quello che ci ha impedito di fare punti, ma bisogna sottolineare quanto di buono ha fatto la squadra, in crescita di gioco, solidità e mentalità rispetto all’inizio di stagione. Questo ci fa ben sperare".
Gli infortunati?
"Domani saranno assenti in tre, ma non sono infortuni particolarmente seri. Quando si gioca con tanta frequenza può succedere, verranno recuperati… se non per domenica lo faremo dopo la sosta. È un momento un po’ di emergenza, è la prima volta che ci capita in stagione".
Ci sarà la possibilità di far rifiatare qualcuno?
"No, come fatto in questi mesi abbiamo sempre cercato di mettere la miglior formazione con più garanzie. Possiamo sopperire benissimo all’emergenza con i giocatori che abbiamo, in qualche reparto siamo più numerosi che in altri ma… giocheremo in undici".
La classifica del girone?
"Credo che la classifica rispecchi quanto successo nel girone d’andata, però ora bisogna giocare il ritorno. Nessuna partita è stata scontata, anche quella con il Rakow. A Lisbona abbiamo fatto la migliore partita, ma nel secondo tempo abbiamo sofferto. A Graz siamo andati sotto e non era facile, sono tutte partite equilibrate e partiamo da una buona posizione ma va tutto riconfermato. Quando abbiamo giocato a Graz trovavamo un avversario che arrivava da diverse vittorie, ora hanno perso qualche gara ma ciò non gli toglie molto. Una squadra giovane con rapidità e velocità, abbiamo molto rispetto di questa squadra. Mi piace".
L'impegno in Europa?
"Giocare le coppe comporta l’onore di giocare spesso, ci sono anche le nazionali dietro. Non è che giocare alle 15 o alle 21 cambi moltissimo, lo abbiamo pagato a Roma con la Lazio ma lì c’erano ancora trenta gradi, una cosa anomala in quel momento. I ragazzi stanno bene, questo periodo di stacco è più che sufficiente, a questo giro non giocheremo in trasferta, sarà un piccolo vantaggio per riposare meglio la sera. Ci sono tanti vantaggi giocando in Europa, bisogna accettare qualche difficoltà".