Albertini: "Al Milan si può dire poco, ha pagato l'errore di un singolo. Theo non sembra lui"

Demetrio Albertini, ex centrocampista del Milan, ha visto la partita contro il Feyenoord dalla tribuna autorità, accanto alla dirigenza, e il giorno dopo l'uscita dalla Champions, commenta così a La Gazzetta dello Sport l'1-1 di San Siro: "È un'eliminazione che fa molto male perché esci dopo aver dominato. Almeno finché c'è stata parità numerica. Dopo il rosso di Theo, la partita è cambiata completamente. Nel calcio ci sono due cose certe: l'ammonizione per una trattenuta e per una simulazione".
Albertini punta il dito contro Theo Hernandez: "Al Milan puoi dire poco, ha pagato l'errore di un singolo. Una prestazione del genere non me l'aspetto da nessuno che gioca in una grande squadra. Soprattutto il primo fallo a metà campo... Tirare la maglia in quel modo a cosa serviva? Non l'ho capito. Non sembra lui. Resta un grande giocatore, ma non è il Theo che eravamo abituati a vedere. Il perché non lo so, sembra distratto nei momenti decisivi".
Quello che ormai è evidente a tutti è che la Champions League del Milan è stata una delusione: "Dopo gli acquisti importanti di gennaio mi aspettavo che la squadra arrivasse agli ottavi di finale. Invece ora la delusione è forte. Resta il campionato, dove è necessario arrivare al quarto posto, ma non sarà facile. I bilanci vanno fatti a fine stagione".
