Acerbi titolare 79 giorni dopo. Inzaghi vuole il suo fedelissimo al top per la sfida con Lukaku

Francesco Acerbi di nuovo in campo, dal primo minuto, 79 giorni dopo l’ultima volta. È la novità di formazione, decisamente annunciata, nell’Inter che questa sera sfiderà la Fiorentina per riscattare il 3-0 inatteso incassato al Franchi. Per il difensore centrale classe ’88 si tratta solo della decima presenza dall’inizio in questo campionato, frenato dagli infortuni.

Quasi tre mesi dopo. Tanto dista la gara col Verona, interrotta al 15’ da un problema muscolare, diverso da quello che aveva già tenuto ai box l’ex Lazio a fine ottobre. E molto più complicato da recuperare: Acerbi era tornato in panchina già a metà febbraio, salvo poi fermarsi nuovamente, seppur a scopo precauzionale, e di fatto non risultare a disposizione di Inzaghi.

Meno male che c’è Stefan. A farne le veci ci ha pensato De Vrij, per certi versi la grande sorpresa della stagione nerazzurra, vista la continuità di presenza e di rendimento. Anche l’olandese, però, ha bisogno di tirare il fiato.

Il “rischio”. Si spiega così la scelta di schierare Acerbi dall’inizio in una gara non semplice, per il precedente recentissimo e anche per lo stato di forma di Kean, già mattatore interista al Franchi. Il suo recupero, però, è fondamentale per consentire un’alternanza mai goduta da De Vrij in questa stagione e del resto l’Inter non ha all’orizzonte partite semplici: nel prossimo turno c’è la trasferta di Torino con la Juventus, si sarebbe dovuto attendere il Genoa, troppo ravvicinato al Napoli. L’altro obiettivo di tutti, infatti, è avere Acerbi al meglio della condizione per lo scontro scudetto con gli azzurri di Conte, quando ci sarà da marcare Lukaku. È la scelta sempre fatta da Inzaghi nelle gare più importanti della sua gestione e anche i precedenti fra i due depongono decisamente in favore di Acerbi.