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Masala alla Gazzetta: "Gigio, il numero 1 della Nazionale non è un vitalizio"

Masala alla Gazzetta: "Gigio, il numero 1 della Nazionale non è un vitalizio"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 11 settembre 2023, 08:58Rassegna stampa
di Paolo Lora Lamia

Attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Andrea Masala ha parlato così di Donnarumma dopo l'ultimo errore in azzurro: "Ahi ahi Gigio, ci risiamo: non c’è pace in Nazionale. Il pareggio della Macedonia, visto in tv da sei milioni di spettatori, pesa anche sulla sua coscienza, solleva dubbi e critiche. Quando sbaglia il portiere non ha quasi mai appello, è spacciato ed è più esposto. Però occorrerà tenere presente che, sì, ci sono le gerarchie, ma devono rispettare anche una salutare concorrenza e la meritocrazia".

Masala prosegue: "A poco a poco, il gigante azzurro rischia di sperperare quanto di buono ha saputo costruire nella sua fulminea ascesa. Perciò dovrà darsi una mossa: il posto da titolare nell’Italia non è un vitalizio. l ruolo che si presta meno degli altri al turnover è proprio il portiere, però Donnarumma inamovibile nella nuova selezione di Spalletti non può e non deve diventare un dogma. Nell’interesse della selezione azzurra e del giocatore stesso".

Ecco una possibile spiegazione delle fase che sta attraversando: "L’impressione è che Gigio, nel club che lo ha lanciato da ultraminorenne tra i professionisti, cioè il Milan, anche con qualche euro in tasca in meno, avrebbe potuto compiere il suo percorso di apprendista fenomeno in maniera più naturale e quindi più serena. Sembra che siano stati sbagliati i calcoli e i tempi. Da quando è sbarcato a Parigi pare che la sua crescita si sia bloccata: un sovraccarico di responsabilità ne ha complicato la definitiva maturazione".

In chiusura: "Sbollita la delusione, riflettiamo a mente fredda. Piaccia o no, a Donnarumma spetta il minimo di riconoscenza che si riserva a un campione d’Europa in carica. Allo stesso tempo, non è nemmeno il caso di cullarsi sugli allori e sempre e soltanto sui recenti meriti sportivi. Donnarumma perciò si arricchisca non soltanto di altri milioni di euro parigini, ma continui a chiedere sempre di più a se stesso".

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