Kolasinac è il terzo crociato in un anno. L'Eco di Bergamo: "Cartellini svalutati di 30 milioni"

La prima vittoria ottenuta nel 2025 al Gewiss Stadium dall'Atalanta, la quale ha battuto 2-0 il Bologna in un importante sfida per la lotta Champions, si è macchiata dal terribile infortunio rimediato da Sead Kolasinac, uscito poco prima dell'intervallo in barella. Le sensazioni erano brutte fin dai primi istanti in cui il bosniaco si era accasciato a terra e il responso medico ha dato l'esito che tutti temevano: rottura del crociato.
Davvero tanta sfortuna per la squadra allenata da Gian Piero Gasperini, che vede privarsi per la terza volta in meno di un anno di un proprio calciatore per un infortunio di questo tipo. Era già capitato a giugno 2024 con Scalvini nel corso del recupero all'ultima di campionato contro la Fiorentina, è poi continuato con Scamacca ad agosto durante un amichevole estiva contro il Parma, infine adesso Kolasinac nel corso del match contro il Bologna.
Tre infortuni che, oltre a togliere a Gasperini tre pedine importanti, hanno avuto ripercussioni anche da un punto di vista di bilancio, dato che, come riferito dall'Eco di Bergamo in apertura, l'Atalanta ha visto svalutare il cartellino dei calciatori infortunati per un totale di 30 milioni.
