Bruno sul derby: "Ricordo una grande partita, anche se in 9. Al Toro serve quel carattere"
In vista del derby di Torino, La Stampa ha ospitato nelle sue pagine un fondo targato Pasquale Bruno (doppio ex, ma decisamente più attaccato alla maglia granata): "Il derby che mi ha fatto godere al massimo è il 2-0 firmato dalla doppietta di Casagrande, su assist di Martin Vazquez. Ci sono affezionato anche più di quello in Coppa Italia dell’anno successivo che ci ha portato in finale. Perché è un vero impiccio, arriva nel momento sbagliato. Eravamo tra le due partite di semifinale di Coppa Uefa con il Real Madrid e la nostra concentrazione era rivolta alla sfida di ritorno, dovevamo ribaltare la sconfitta".
Prosegue: "Ricordo che mentre andavamo allo stadio, nel tragitto che faceva il pullman tra l’Hotel Ambasciatori e il Delle Alpi, l’atmosfera era fin troppo tranquilla, negli ultimi posti si scherzava. “Bambini, stiamo andando al derby”, ci riprende Mondonico... Poi abbiamo vinto facile facile. Mi ricordo anche le delusioni: quell’anno, all'andata vengo espulso poco dopo l’inizio. E la stessa sorte tocca poi a Policano: eravamo furiosi, dovevano metterci in un recinto".
In chiusura, con un auspicio per sabato: "Ero arrabbiato per il gol preso. Su un cross saltiamo io, Annoni, Casiraghi e Schillaci. Guardo Enrico, lui con gli occhi mi fa capire che hanno segnato. Il Toro però fa una grande partita anche in nove, tanto che Trapattoni decide di togliere una punta per mettere Conte. E’ questo il carattere che serve sabato".