Bruno: "Fossi stato a Torino, prima dell’Atalanta sarei andato anch’io a contestare Cairo"
L'ex calciatore del Torino Pasquale Bruno, intervistato dall'edizione odierna di Tuttosport ha contestato l'operato di Urbano Cairo: "Fossi stato a Torino, prima dell’Atalanta sarei andato anch’io in corteo con i miei amici Ultras a contestare. Capiterà, prima o poi: un giorno vedrete anche me in mezzo a loro. Tanto la Maratona andrà avanti, i tifosi sono stanchi, non ne possono più, la contestazione non finirà. Tra l’altro: contestazione senza alcun tipo di incidenti, pacifica, popolare, con le due curve unite e per strada anche tantissimi tifosi comuni. Così dovrà essere, sempre. Applausi.
Cairo amareggiato? Tu pensa! Proprio lui che aveva appena incassato 25 milioni! E dopo aver già venduto Buongiorno, altri 40 milioni. E allora i tifosi? Se lui è amareggiato, la gente del Toro cosa deve dire o fare? Bellanova è un buon giocatore, ma non è... Kaltz. Ciò che ha scioccato tutti è stato il gesto. I modi e i tempi. Tutti l’hanno vissuta come una pugnalata a tradimento.
E siccome il proprietario del Toro è lì da 19 anni, la gente non ne può più di subire fatti così. Ed è riesplosa la contestazione, giustamente, comprensibilmente: i tifosi del Toro non sono quaquaraquà a cui puoi far credere qualunque cosa. E soffrono davvero per la maglia".