Berardi-Juve, parla Carnevali: "Non partirà: mai arrivata una proposta ufficiale"
“La realtà è che non mi è arrivata nessuna proposta ufficiale. Quando la Juve ci ha chiesto Berardi per la prima volta, abbiamo solo abbozzato un discorso economico. Il Sassuolo ha chiarito che la valutazione del giocatore era superiore ai 30 milioni, ma da parte nostra c’era la disponibilità ad ascoltare un’offerta della Juve e a trovare insieme la cifra giusta e la formula che potesse soddisfare entrambi i club. Ci tenevamo ad accontentare Berardi, a cui siamo molto affezionati, però non potevamo trascurare le esigenze della nostra società e quindi avevo specificato alla Juve che non avremmo accettato l’inserimento di calciatori nella trattativa perché abbiamo già cambiato tanto”. Così Giovanni Carnevali, ad del Sassuolo, chiarisce la situazione attorno a Domenico Berardi, nell’intervista ai taccuini de La Gazzetta dello Sport.
E anche se arrivasse adesso l’offerta giusta, l'esterno neroverde non andrà alla Juventus, ha spiegato Carnevali: “Gli dico di no. Noi abbiamo accettato che Berardi avesse trovato un accordo con la Juve e da dieci giorni Domenico si allena a parte perché destinato alla cessione. Non ha giocato in Coppa Italia, non giocherà al debutto in Serie A con l’Atalanta, ma adesso è giusto che il Sassuolo cominci a pensare ai propri interessi. Per noi Berardi è fondamentale: il nostro campionato inizia domani, non c’è più tempo per sostituirlo adeguatamente. La forza del Sassuolo è la programmazione, non abbiamo mai chiuso le porte a nessuno, ma le tempistiche sono fondamentali e adesso da parte mia non c’è la disponibilità a riaprire la trattativa. Giuntoli e i procuratori non possono non aver capito che avrei ragionato su tutto, ma che sulla tempistica ero tassativo. Avevo mostrato grande comprensione nell’affrontare il tema della cessione di Berardi ad agosto inoltrato, ma oltre il 17 non si poteva proprio andare”.