Lovren si difende dopo i cori filo-fascisti: "Vergognatevi, ho già pronte le denunce"
Dopo essere finito nell'occhio del ciclone per aver intonato, assieme a Marcelo Brozovic, il coro filo-fascista 'Za Dom Spremni', il difensore croato Dejan Lovren si è voluto difendere così dalle accuse: "Da un mese, da quando siamo partiti per il Mondiale, non apro un giornale - le sue parole a Z1 -. So che questa è tutta pressione per me, per il mister e per i compagni, io non ho nemmeno aperto i giornali. Ovviamente tutti mi hanno detto cosa hanno scritto su di me. Il saluto fascista? Vergognatevi! Ho già preparato le denunce.
Io rappresento il mio Paese e il mio patriottismo, non invoco mai la violenza e l'odio. Sì, Ero mezzo ubriaco, ma anche felice per un motivo. Sono pronto per il mio Paese! Non posso dirlo? Rappresento il mio Paese e un popolo che potrebbe non avere voce. Se non posso dirlo, chi lo farà?", ha concluso.