Coppa Italia, Udinese-Avellino: friulani nettamente favoriti, ma i lupi sognano il derby
Sarà il signor Scatena di Avezzano a dirigere Udinese - Avellino gara valida per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia Frecciarossa. Una partita sulla carta dall'esito scontato, visto che si affrontano una squadra di serie A e un'altra che militerà nel campionato di Lega Pro. Tuttavia, soprattutto ad agosto, la storia insegna che non ci sono risultati già scritti in partenza e gli irpini proveranno a scrivere una pagina di storia. Il tabellone, tra l'altro, consentirebbe di sognare il derby con la Salernitana che manca ormai dal 2018.
COME ARRIVA L'UDINESE
Prima gara ufficiale per i friulani, chiamati a riscattare la scorsa deludente stagione culminata con una salvezza sofferta all'ultima giornata. Si spera di tornare alla vittoria casalinga, cosa che l'anno scorso è mancata praticamente per tutto il campionato fatta eccezione per il 3-0 sul Bologna. Runjaic proporrà una formazione a trazione anteriore, con il reparto offensivo guidato da Lucca e il ballottaggio Brenner-Thauvin per il ruolo di seconda punta. Occhio anche alla possibilità di vedere in campo dal primo minuto Samardzic, ormai da due anni al centro di diverse voci di mercato ma considerato titolare inamovibile da parte dello staff tecnico. In difesa Giannetti, Bjol e Ferreira.
COME ARRIVA L'AVELLINO
Forfait pesante per il tecnico Pazienza: nella rifinitura si è fermato il difensore Rigione per un affaticamento ai flessori. Nulla di grave, trapela dallo staff tecnico, ma non avrebbe senso correre rischi in questa fase così delicata della preparazione. Per il resto rosa quasi al completo e formazione equilibrata che proverà a giocarsela contro un avversario di due categorie superiore. Esordio per Iannarilli tra i pali, c'è curiosità per capire quale sarà la collocazione tattica di Sounas: esterno a tutta fascia, mezzala di inserimento o a ridosso delle punte? In avanti, in attesa di Redan, sicuri di una maglia Gori e Patierno.