Bolivia, Reunion e Nord Corea. Abdulhamid alla Roma nuova bandiera in A

Dalla Nord Corea a Reunion, dalla Somalia alla Bolivia passando per Cina, Iraq e Nuova Zelanda. Mai prima d'ora, però, un giocatore dell'Arabia Saudita era sbarcato in Serie A. Perché la Roma prenderà Saud Abdulhamid dall'Al-Hilal? Tutto nel Podcast di oggi di Tuttomercatoweb.com, con Marco Conterio.

Ascolta gratuitamente il Podcast di TMW
Tuttomercatoweb.com non smette di offrire ai suoi lettori approfondimenti e news sotto ogni forma. Gli aggiornamenti 24/7 sulle pagine di TMW, tramite app, mobile e tramite pc, su tutte le notizie più rilevanti di calciomercato e di calcio giocato. Le dirette e i dibattiti radiofonici su TMW Radio. Le news sulle vostre squadre del cuore sui canali tematici. Gli approfondimenti e i long form sul TMW Magazine. Poi i Podcast: news che potete 'ascoltare' sulle piattaforme di streaming più importanti o cliccando sul link in alto, tutto come sempre gratuitamente.

Chi è Saud Abdulhamid
La Roma ha trovato l’accordo di massima con l’Al-Hilal sulla base di poco più di 2,5 milioni. Abdulhamid, classe '99, dovrebbe raggiungere la capitale prima della partenza della Roma per Cagliari e rinforzare così la batteria di terzini destri: De Rossi ottiene un rinforzo esotico su cui comunque è già ben informato, avendo avuto ottime referenze dall'ex ct azzurro Roberto Mancini, che ora allena proprio l'Arabia Saudita. Sultan Abdulhamid è un terzino destro promettente con un mix di abilità difensive e offensive che lo hanno reso un giocatore cruciale per l'Al-Hilal, e che ha difeso i colori della nazionale saudita a vari livelli, inclusa la squadra maggiore. Ha partecipato a competizioni regionali e internazionali, accumulando esperienza e dimostrando il suo valore a livello internazionale.

Come detto, Abdulhamid è noto per la sua capacità di coprire tutta la fascia destra, combinando solidità difensiva con una propensione a spingersi in avanti. E' efficace nell'attaccare, spesso partecipando alle manovre offensive con sovrapposizioni e cross precisi. Questo lo rende un terzino moderno, capace di influenzare il gioco su entrambi i lati del campo. Cresciuto nel mito di Dani Alves e affezionato alla maglia numero 66, ha sempre giocato in Saudi Pro League: prima nell’Al-Ittihad, oggi nell’Al-Hilal. Da semplice comprimario, nell’ultima stagione il definitivo salto di qualità: 51 presenze, 4 gol e 9 assist.