Morten Hjulmand, il capolavoro del Lecce di Corvino. Ora lo Sporting CP se lo gode
Facile scrivere adesso di Morten Hjulmand, più difficile sicuramente era prenderlo nel 2020. Il centrocampista danese nasce calcisticamente nel Copenaghen, non brilla particolarmente perché, come tanti calciatori, non esplode subito, ha bisogno di tempo. Esordisce per la prima volta con i grandi solamente quando decide di andare in Austria, in prima divisione, all'Admira Wacker. Tre stagioni, quelle che bastano a Pantaleo Corvino per accorgersi di lui e delle sue qualità. L'investimento che viene fatto dal Lecce per il classe '99 è di 170mila euro, una cifra irrisoria se si considera il calciatore che è diventato oggi.
Hjulmand non impressiona da subito, non è il fenomeno che fa brillare gli occhi a chiunque lo guardi giocare e infatti matura solamente grazie alla continuità che trova in Puglia: 21 presenze la prima stagione, nella quale è arrivato a gennaio, e 38 la seconda, entrambe vissute in Serie B. Il campionato vinto e la conseguente promozione in Serie A obbligano la società a intervenire sul mercato, ma su di lui non ci sono mai dubbi: non si tocca. In pochi credevano che potesse fare la differenza e avere un rendimento a livelli alti, ma lui ha smentito tutti: dinamismo, capacità di letture preventive, corsa, piede educato, lancio lungo e tanto altro.
Nell'estate del 2023, dopo 35 presenze in A e una salvezza ottenuta con il Lecce, lo Sporting CP lo acquista per 18 milioni di euro più 3 di bonus e fa di lui il titolare del centrocampo. Lo step in avanti è di quelli importanti, la pressione a Lisbona aumenta, la squadra gioca ogni 3 giorni e non c'è tempo per tirare il fiato. A stagione conclusa avrà totalizzato 49 partite segnando 4 gol, niente male come debutto. Se poi ci si aggiunge la vittoria della Liga Portugal, ecco la ciliegina sulla torta che mancava. Cosa gli manca(va)? L'acuto in campo internazionale. Detto, fatto. Alla seconda presenza all'Europeo contro l'Inghilterra di Bellingham, Foden, Stones e Walker inventa la rete dell'1-1. La consacrazione è vicina. Oggi Morten Hjulmand compie 25 anni.