Houssem Aouar, un altro grande colpo a zero di Tiago Pinto. Nel pieno della sua carriera
Dagli undici anni ai venticinque, Houssem Aouar ha avuto una sola maglia di club e ben due di Nazionale. Sembra un controsenso, eppure è andata così. Entrato nel vivaio dell'Olympique Lione nel 2009, è arrivato relativamente presto in prima squadra, nel 2016, a diciotto anni. Centrocampista di qualità, tecnica e ottima visione di gioco, ha impiegato poco a diventare uno dei titolari e, di fatto, prendendo l'eredità dell'ex capitano Nabil Fekir, finito poi in Spagna al Betis Siviglia. Aouar, con Tousart e Ndombele, completava una mediana di talento, forza e precisione, anche se tutti e tre ora stanno facendo meno di quanto preventivabile all'inizio: Tousart è retrocesso con l'Hertha Berlino, Ndombele ha vinto sì a Napoli, ma da comprimario.
Invece le maglie della Nazionale sono due. Quella della Francia, dove è cresciuto e nato, fino all'amichevole vinta per 7-1 contro l'Ucraina sul finire del 2020. Poi quella algerina da inizio 2023, dopo avere perso il treno dei Mondiali in Qatar e avere sofferto qualche infortunio di troppo. Così è nata una nuova sfida, anche perché la Nazionale dell'Algeria è piena di talento ma è stata offuscata dall'ottima stella (e vena) del Messico in Qatar, arrivando a un passo dalla finale.
Aouar è stato vicino alla Juventus nelle scorse estati, quando però per prenderlo bisognava impilare 30 milioni di euro, uno sopra l'altro. Quando è stato disponibile a parametro zero, Tiago Pinto è riuscito ad anticipare tutti prenotandolo quasi un anno fa. È il sostituto di Wijnaldum - che in realtà quest'anno non ha fatto grandi cose, complice l'infortunio che lo ha colpito - e può essere un grande colpo per la Roma. A patto che ritorni quella promessa che sembrava essere fino, appunto, all'avvento della prima ondata di Covid. Oggi Aouar compie 25 anni.