Harry Winks, flop alla Sampdoria nell'anno della retrocessione. Troppo forte per il Leicester

Il calcio spesso regala storie incredibili. Quella di Harry Winks è abbastanza particolare, perché cresciuto nel Tottenham con Cauley Woodrow, uno dei suoi amici di infanzia: giocavano insieme anche in una squadra non professionista che si chiamava Echoes. Il primo finisce nella prima squadra degli Spurs, diventando anche discretamente importante dal 2016-17. 203 presenze in sei stagioni, fino al trasferimento alla Sampdoria, in prestito, in un anno sciagurato. Cauley invece finisce al Luton Town, poi al Fulham fino al 2019, esordendo sì in Premier League, ma poi scivolando nelle gerarchie fino alla Championship e alla League, la terza serie del calcio inglese.

Incredibilmente ora Winks è in Championship, Woodrow è in Premier League con il Luton Town. Il Leicester sta stravincendo la seconda serie inglese, con una probabile promozione in Premier League solo un anno dopo la retrocessione. Ma è chiaro che Winks sia pronto per tornare a essere un fattore come è stato con il Tottenham negli ultimi anni.

La consacrazione è arrivata dall'opinionista Matt Piper, ex Leicester City. "È troppo forte per questo livello, quello che non vedi molto spesso nel calcio è che non ci sono tanti giocatori che decidono di fare un passo indietro e testarsi in Championship. Ci sono molti club in Premier League, specialmente nelle squadre dal sesto posto in giù, che stanno guardando le sue prestazioni e pensano: "Perché non abbiamo preso Winks?". È davvero importante, non solamente per tenere la palla, è dinamico, è forte nei tackle, è veloce nel recuperare la posizione. È eccellente in quello che fa". Oggi Harry Winks compie 28 anni.