Primo gol di Niccolò Fortini, il 2006 della Fiorentina che splende in Serie B

C’è chi ha scoperto il suo nome soltanto ieri, leggendo il tabellino della Serie B e trovandolo tra i marcatori. Per noi de La Giovane Italia, Niccolò Fortini è una certezza da tempo: ovviamente uno dei nomi presenti nell’ultima edizione del nostro Almanacco LGI (2024/25). Il primo gol tra i professionisti è solo un altro passo in un percorso che, stagione dopo stagione, sta prendendo sempre più quota.

Il centrocampista classe 2006, in prestito dalla Fiorentina, ha segnato il gol del definitivo 3-0 nella partita casalinga tra Juve Stabia e Cosenza, firmando la sua prima rete tra i professionisti e contribuendo all'ennesimo successo delle Vespe, sempre più protagoniste in Serie B.

Entrato in campo alla mezz'ora del primo tempo per sostituire l'infortunato Andreoni, Fortini ha saputo farsi trovare pronto, dimostrando maturità e voglia di lasciare il segno. Il suo gol nei minuti finali ha chiuso i conti, regalando un'ulteriore gioia ai tifosi di Castellammare. Dopo la rete, il giovane esterno ha vissuto attimi di tensione nell'attesa della verifica del VAR, ma alla fine ha potuto esultare senza più dubbi. "Sentire il boato dello stadio e il mio nome è stata un'emozione incredibile", ha raccontato nel post-partita.

Quello di Niccolò non è certo un nome nuovo per chi ci segue: un "ex" esterno offensivo capace di arretrare il raggio d'azione fino a ricoprire il ruolo di quinto di centrocampo, dimostrando maturità e duttilità. Figlio d'arte (suo padre Simone vanta oltre 200 presenze tra i professionisti), Fortini è cresciuto nel vivaio della Fiorentina, dove ha completato l'intero percorso fino alla Primavera prima di iniziare la sua prima esperienza tra i grandi con la maglia della Juve Stabia.

Il suo impatto in Serie B è stato più che positivo: fin qui ha collezionato 16 presenze, servendo 3 assist e trovando ora il primo centro personale. Una crescita costante, resa possibile anche dal lavoro con mister Pagliuca, che Fortini ha voluto ringraziare pubblicamente: "Mi sta insegnando tantissimo e sono contento di poter continuare a lavorare con lui fino a maggio". Nonostante qualche voce di mercato a gennaio, il classe 2006 non ha mai avuto dubbi: "Se avessi dovuto scegliere, sarei rimasto qui senza esitazioni".