La Fiorentina di Italiano chiude il suo ciclo battendo l'Atalanta. E contestata dai tifosi
Una vittoria sul campo dell'Atalanta per chiudere al meglio, e come si deve, il triennio con Vincenzo Italiano in panchina. La Fiorentina riesce nell'ultimo mini-obiettivo della sua stagione, in una serata (quella del Gewiss) più nel segno degli addii fuori dal campo (salutava anche Orsato) che non di quanto sia effettivamente accaduto all'interno del rettangolo verde, considerando anche la posta in palio quasi nulla.
Due gol di Belotti, uno di Nico Gonzalez (che si è persino scusato al momento dell'esultanza, riavvolgendo il nastro all'indietro verso la deludente finale persa ad Atene) e l'esordio del baby talento della porta Martinelli: questi i principali aspetti dati in dote dal campo ma, ripetiamo, c'era di più fuori. A partire per esempio dalla contestazione messa in scena dai tifosi della Fiorentina presenti al Gewiss Stadium.
Al termine della partita, però, è stata soprattutto sancita l'ufficiale separazione delle strade tra la Fiorentina e il suo allenatore nell'ultimo triennio. Lo ha anticipato il ds Pradè, con immediata conferma dello stesso Italiano, che in sala stampa non ha voluto trattenere le emozioni: "Questa decisione definitiva l'abbiamo presa tutti insieme non tante settimane fa. Penso che sia anche giusto per tutti i discorsi che abbiamo fatto, arrivi a un certo punto dove bisogna fermarsi. Chi arriverà sono convinto che potrà continuare un percorso che lascerà qualcosa. Vado via migliorato, spero di aver lasciato qualcosa a questo gruppo, penso che siano stati tre anni positivi. L'unico dispiacere è stato non aver aggiunto quella coppa, ma come mi ha detto Gasperini i percorsi valgono e verranno ricordati".