Italia all'esame Belgio per dimostrare di essere grande. Spalletti crede ai suoi azzurri
"Probabilmente il mio comportamento non era stato corretto per quella che era la possibilità di qualità che avevo a disposizione, sia nelle scelte degli elementi che nella tipologia di gestione che avevo fatto. Poi ci mettono del loro i ragazzi. Ora ci sono comportamenti diversi, le posizioni fisse in campo sono poche. E' sempre più difficile essere squadra e far vedere le loro qualità, loro lo sanno far bene". Grandi elogi da parte di Luciano Spalletti per la sua Nazionale che, nelle ultime uscite, è sembrata una squadra totalmente diversa rispetto a quella intristita vista all'Europeo.
Questa sera l'Italia sarà di scena in Belgio, per la penultima sfida dell'anno che potrebbe già certificare l'accesso alle Final Four di Nations League. Una partita che, discorsi di classifica a parte, sarà importante per controllare lo stato di crescita della nostra Nazionale anche in vista delle qualificazioni al prossimo Mondiale. "Cambiare la mentalità dei calciatori in questo momento sarebbe pericoloso. Quindi cercheremo di riproporre ciò che la squadra ha fatto in queste partite di Nations League. L'atteggiamento è stato perfetto e cercheremo di dare seguito a questo comportamento", ha continuato Spalletti prima di parlare della pericolosità dell'attaccante del Napoli Romelu Lukaku.
Col ct, anche Andrea Cambiaso in conferenza stampa che ha così parlato: "Io cerco di rendermi utile per quel che serve alla squadra ed in funzione degli avversari, non ho un ruolo preferito. Ovvio che ho caratteristiche diverse in base alla posizione, a sinistra sto più sulla linea mentre a destra entro più dentro il campo. Ma cerco solo di rendermi utile".