Inter triste e stanca al rientro a Malpensa. Lautaro e compagni però vogliono reagire

Non è un momento facile da gestire questo per l'Inter, che ha perso la finale di Supercoppa Italiana nel derby contro il Milan per 3-2 dopo essere stata avanti 2-0 grazie ai gol di Lautaro e Taremi, due note liete del match di Riyad. All'aeroporto di Malpensa, dove i nerazzurri sono atterrati nella mattinata di martedì, l'umore non era certamente quello dei giorni migliori. Ci vorrà tempo per smaltire il ko, ma Inzaghi non ne ha molto a disposizione.

Le parole di Lautaro e Pavard
Uno di quelli che ci mette sempre la faccia, nel bene e nel male, è il capitano Lautaro Martinez, che ha voluto rimarcare ancora una volta quanto sarà importante reagire subito: "La sola cosa che posso dire è che sono orgoglioso di vestire questa maglia, di difenderla e di avere i compagni che ho. Non dobbiamo assolutamente abbassare la testa, dobbiamo lottare a testa alta su tutti i fronti per gli obiettivi che abbiamo. Ringrazio i tifosi perché ci sono sempre vicini, anche se oggi non eravamo in Italia il loro calore si sente. Mando un bacio a tutti". Da casa anche Benjamin Pavard, uno dei più esperti della rosa, ha voluto suonare la carica su Instagram: "Siamo una squadra, la stagione è ancora lunga. Non molleremo! Forza Inter!".

Il punto sugli infortunati
Sono più le buone che le cattive notizie per Simone Inzaghi. Contro il Venezia, salvo sorprese, dovrebbero tornare a disposizione Thuram e Pavard. Mercoledì svolgerà gli esami Joaquin Correa per capire realmente come sta, mentre non sono previsti ulteriori accertamenti per Calhanoglu e Bisseck, quest'ultimo uscito un po' acciaccato dal derby. Solo crampi per De Vrij, ancora in dubbio invece Acerbi, che va verso il forfait.

Il mercato
Non basta però una sconfitta per far cambiare strategia all'Inter, che continua lungo il percorso tracciato ormai da tempo. La dirigenza infatti ha messo gli occhi su Tomas Perez e Mateo Silvetti, rispettivamente centrocampista classe 2005 ed esterno d'attacco classe 2006, entrambi del Newell's Old Boys. Due giovani di prospettiva che si sposano alla perfezione con la politica di Oaktree. Sono invece solo delle suggestioni quelle che portano a Joshua Kimmich e Zambo Anguissa, possibili soluzioni low cost per il centrocampo visto che entrambi sono in scadenza.