Inizia una nuova era in casa Spezia, il neo patron Francis entra in punta di piedi

In casa Spezia ha preso ufficialmente il via, dopo il comunicato dei giorni scorsi, l'era di Paul Francis e del FC32 Group, un fondo d'investimento che vanta novanta investitori diversi e che è già attivo nel mondo del calcio essendo proprietario di St. Polten in Austria e Cohb Ramblers in Irlanda. Nel pomeriggio appena passato il nuovo numero uno si è presentato alla piazza chiarendo subito di non voler toccare una macchina che funziona alla perfezione. Un ingresso in punta di piedi da parte dell'australiano che dimostra anche di aver imparato dagli errori di altri imprenditori stranieri che sono sbarcati in Italia.

"È un grande onore essere qui e una grande responsabilità, la vera proprietà di un club di calcio è la sua storia, noi possiamo scrivere alcune pagine, ma poi è quella che rimane. Abbiamo grande entusiasmo, grande responsabilità e rispetto per questo club. In questo momento non vorrei distrarre il mister D’Angelo e la squadra, siamo arrivati a metà campionato in un stagione incredibile, chi avrebbe pensato a inizio anno che saremmo stati terzi a questo punto della stagione? In questo momento non voglio toccare nulla. - ha spiegato Francis guardando poi al futuro - Tra cinque anni immagino uno stadio pieno e spero che saremo stabilmente in Serie A, ma vorrei ritrovare lo stesso ambiente e clima di questa settimana perché è quello che serve in ogni piazza. Il nostro lavoro comunque non cambierebbe se il prossimo anno fossimo in Serie A o in Serie B, sarebbero solo gli avversari a cambiare".

Presente in conferenza anche il presidente Andrea Corradino che ha accolto così il nuovo proprietario: "Voglio ringraziare Paul (Francis NdR) per aver scelto Spezia e lo Spezia, per averlo fatto con entusiasmo e con valori, con rispetto per la storia del club”. Mentre il dg Andrea Gazzoli si è espresso così sulla nuova proprietà: "Un concetto che usa Francis e che mi ha molto impressionato è quello di ‘squadra invisibile’, utilizzato per intendere tutti i dipendenti che lavorano dietro le quinte dello Spezia”.