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Bologna-Milan rinviata. Fenucci: "Scelta saggia". Scaroni: "Incomprensibile". Tutte le reazioni

Bologna-Milan rinviata. Fenucci: "Scelta saggia". Scaroni: "Incomprensibile". Tutte le reazioniTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:53I fatti del giorno
di Tommaso Bonan

"Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A, vista la delibera del Consiglio di Lega, in cui la Lega Serie A prende atto dell’Ordinanza del Sindaco di Bologna n. 761919/2024, che non consente la disputa, neanche a porte chiuse, della gara di Campionato di Serie A Enilive Bologna-Milan, in programma il giorno 26 ottobre 2024 alle ore 18.00, dispone il rinvio della stessa a data da destinarsi". In sintesi, Bologna-Milan non si giocherà nel weekend. Il comunicato ufficiale della Lega ha di fatto chiuso una giornata concitata sotto ogni punto di vista e che si è conclusa non senza colpi di scena.

Dopo l'ordinanza, confermata anche ieri dopo un incontro col Prefetto, del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, di chiudere lo stadio Dall'Ara per le previsioni di pioggia e per le attività di ripristino della situazione nel quartiere Porto-Saragozza (che ospita lo stadio e che è stato quello più colpito dall'alluvione di sabato sera), la stessa Lega aveva provato a trovare una sede alternativa per la partita. Convocato un cda d'urgenza per affrontare il tema, terminato intorno alle 13.30 per fare spazio all'assemblea e ripreso alle 14.45 per arrivare a un dunque, dopo varie ipotesi di campo neutro (Como, Verona, Empoli), alla fine ha vinto la linea del rinvio, per cui ha lavorato il Bologna. Il Milan invece avrebbe voluto giocare.

Ecco tutte le reazioni delle parti in causa, ovvero Bologna, Milan e Lega Serie A

Claudio Fenucci, ad del Bologna: "C'è una situazione oggettiva di difficoltà nella zona dello stadio, dove ci sono stati anche dei crolli. Quindi al di là della solidarietà che continuiamo a esprimere nei confronti delle famiglie c'erano appunto anche situazioni oggettive che rendevano difficile la disputa della partita a Bologna. Credo quindi che il rinvio sia la scelta giusta, quella più saggia, che consentirà di salvaguardare l'incasso della partita, visto che parte verrà dedicato proprio agli alluvionati. Qual era la posizione del Milan? Sono tematiche organizzative che vanno affrontate difendendo l'interesse delle parti. Giocare le partite a porte chiuse e senza pubblico credo che sia sempre una sconfitta per il movimento".

Paolo Scaroni, presidente del Milan: "Una decisione incomprensibile, il Sindaco Lepore ha vietato la partita a porte chiuse. Non ho capito il perché ma di fronte all'ordinanza del Sindaco abbassiamo la testa".

Lorenzo Casini, presidente di Lega Serie A: "Siamo rimasti sorpresi dall'ordinanza del sindaco, per due motivi. Generalmente queste decisioni sono prese dal prefetto, che provenisse dal sindaco ci ha sorpresi. Soprattutto, si è aperto un dialogo perché, se avete letto l'ordinanza, il presupposto è la presenza di 35 mila persone allo stadio. Si è tentato di interloquire col sindaco per poter giocare a porte chiuse, ma dal comune non c'è stata disponibilità su questo: la scelta è diventata se imporre un campo neutro a 24 ore di distanza, imponendolo alle due squadre, oppure se rispettare l'ordinanza di un'autorità riconosciuta dalla legge e rinviare la partita. Può creare un precedente pericoloso? Beh, allora... detta così no. È sempre un equilibrio delicato fra tutela di interessi pubblici e tutela della regolarità del campionato. Quello che è certo è che in futuro dovremo essere tutti attenti e valutare ogni possibile alternativa, per noi le porte chiuse potevano essere praticabili: è pur vero che poi la situazione nella regione, e in particolare a Bologna, è stata particolarmente difficile. Perché no al campo neutro? Non è prevista dal sistema, di fronte a un atto amministrativo che impedisce il raggiungimento dell'impianto per incolumità pubblica. Non è detto che non si possa fare, è da valutare in futuro. C'è una serie di decisioni che rischiavano di essere una serie di complicazioni. Bologna e Milan sarebbero state d'accordo? Il Milan aveva dato disponibilità, per il Bologna sarebbe stato complicato".

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