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Si salva uno solo: Spalletti senza idee e giocatori senza carattere. Serve un cambio radicale

Si salva uno solo: Spalletti senza idee e giocatori senza carattere. Serve un cambio radicaleTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 29 giugno 2024, 22:45Euro 2024
di Pierpaolo Matrone
fonte di Marco Piccari

Due di Cuori
L'Italia saluta Euro 2024 in una partita dove è mancato tutto, salvare qualcuno o qualcosa è complicato, diciamo impossibile. L'unica nota positiva è il portiere: Donnarumma ci ha portato agli ottavi, è questa la verità, e anche contro la Svizzera ha lasciato il segno. Oltre alle parate ci ha messo la voglia, solo i suoi occhi erano illuminati. Un fuoriclasse in una nazionale inguardabile. Gigio è un portiere vero, fondamentale nell'europeo vinto e unico barlume di luce in questa spedizione. Peccato perché un portierone così meriterebbe un'altra squadra. Visto che andiamo a casa salvo anche Calafiori, il difensore- centrocampista che ha portato una speranza per il futuro, peccato non averlo avuto in questa partita. In una serata di tristezza salvo anche Zaccagni, eroe contro la Croazia e messo fuori senza motivo contro la Svizzera, per poi essere buttato dentro nel momento di disperazione totale. Almeno un assist per Scamacca, che ha sparato sul palo, lo può portare a casa in un partita da dimenticare. Questi sono gli unici giocatori che hanno fatto fare un sussulto al cuore, il resto è tutto da dimenticare. Si salvano solo in tre.

Due di Picche
Una prestazione vergognosa quella dell'Italia. Una squadra impresentabile senza un'idea e senza anima. Un pianto, sinceramente non ho mai visto una bruttezza del genere. Attenzione però, non facciamo passare la Svizzera per una squadra di fenomeni; un gruppo organizzato senza dubbio con una individualità di spicco Xhaka, ma non esageriamo. La Svizzera ha avuto voglia e determinazione, quello che è mancato ai nostri. Svuotati sotto il profilo caratteriale, prendevano gli schiaffi in partita senza una minima reazione. Una mancanza di rispetto e coraggio che fa veramente arrabbiare. Ci vorrebbero i vecchi pomodori ad accogliere questi azzurri al rientro in Italia. Fa arrabbiare, e tanto, anche Spalletti che non può parlare di condizione fisica per spiegare il disastro. La sua Italia non ha mai avuto un'identità, partito con tanti proclami di gioco è finito con il mostrare un ibrido e poco comprensibile modulo di calcio. Un minestrone di numeri che lascia solo amarezza. Per non parlare delle scelte che sinceramente si fanno fatica a capire. Di Lorenzo difeso e mandato sempre in campo: il figlio di Luciano impresentabile. Fagioli preferito a Jorginho nella partita più importante: il ragazzo ha mostrato di non essere pronto. Una convocazione incomprensibile. Chiudo con Zaccagni, lui ci porta agli ottavi e poi finisce in panchina a favore di El Shaarawy. Una scelta che non trova spiegazione logica ed accettabile. Luciano Spalletti è finito per essere inghiottito da se stesso. A questo punto meglio un allenatore alla Allegri per riportare concretezza e tradizione che appartengono al nostro calcio. Una cosa è certa: alla Nazionale serve un selezionatore, non un allenatore.
Tra i singoli, in negativo, voglio citare anche Chiesa, giocatore che troppo spesso si limita a qualche guizzo: veramente poco per definirlo un calciatore importante. Scamacca svogliato e mai dentro al match: impalpabile. Un disastro generale che fa male. Dimenticavo la colpa è di Immobile.
A Berlino mi viene solo di chiedere scusa a quei campioni che in quello stadio ci fecero sentire grandi e orgogliosi dell'azzurro.

Jolly
Il jolly sarebbe uno solo: una forte decisione dai vertici della Federazione. E' tutto da rifare.

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