Polonia, Lewandowski: "Infortunio? Mi sentivo impotente. Con la Francia non sarà l'ultima gara"

Robert Lewandowski, attaccante del Barcellona e della Polonia, ha saltato la prima partita con la Nazionale ed entrato in campo solo nella seconda a causa di un infortunio al ginocchio, dovrebbe finalmente esordire ad Euro 2024 contro la Francia a Dortmund domani. Il capitano della Polonia, intervenuto in conferenza stampa, dalla partita al pericolo numero uno Mbappé, che dovrà indossare la maschera in seguito alla rottura del naso.

Come hai superato l'inizio della competizione?
"È stato un momento difficile per me. Non ero in squadra a causa del mio infortunio. Ho dovuto allenarmi senza la squadra, il che è stato piuttosto drammatico per me dopo tanto tempo trascorso con la nazionale. È stato un periodo davvero difficile, in cui mi sentivo impotente in campo. Ho cercato di fare il più possibile fuori dal campo, nello spogliatoio e quando eravamo insieme, ma in termini calcistici è stata dura. Ora sono pronto. Purtroppo è un po' troppo tardi, ma cercheremo di fare del nostro meglio per dare felicità ai nostri tifosi, anche se sappiamo che torneremo a casa. Sono mentalmente pronto a giocare tutti i 90 minuti".

Questa è l'ultima partita della sua carriera internazionale?
"No. Molte persone mi chiedono della fine della mia carriera, ma io ho il fuoco dentro di me e continuerò ad andare avanti finché quella fiamma non si spegnerà. Forse un giorno mi sveglierò e mi dirò che questa è la fine della strada. Sta a me e alla mia famiglia decidere".

Kylian Mbappé giocherà con la mascherina, come ha fatto lei nel 2015 con il Bayern in semifinale di Champions League contro il Barcellona.
"Quando anch'io ho dovuto indossare una maschera, non è stato bello. È piuttosto fastidioso, soprattutto in area di rigore, avevo problemi, non reagivo, non vedevo, il mio campo visivo era ostruito... Stiamo parlando di pochi millisecondi, ma questo può rallentare un giocatore. È una sfida, non è piacevole, ma ovviamente la salute di un giocatore è più importante. In una competizione, le emozioni sono alte e tutti vogliono giocare a tutti i costi. Capisco le difficoltà che sta affrontando".