Juve: la questione Ronaldo e gli errori "a monte". Inter: il catenaccio di Conte e la paura cinese. Milan: il riscatto di Tomori e il ko di Ibra. Occhio a chi corre in Serie A...
La rubrica “chiedetemi una cosa e la scrivo” mi sta un po’ scappando di mano. Sono arrivate molte richieste, ci limitiamo a riportarne due o tre. 1) Marco Arcuri chiede di fare gli auguri per sua figlia, la piccola India: auguri India (bel nome). 2) Ferdinando B. dice che ama molto la sua fidanzata e chiede se si può fare qualcosa per metterla in contatto con il suo idolo Tiziano Ferro. “Tiziano ti segue su Instagram, magari ti ascolta”. Tiziano, non fare lo stronzo, su. 3) Spas Antonio mi scrive: “Il mio amico Michele è in sofferenza per il fantacalcio, pensa che ha ceduto Lautaro per Osimhen al mercato di riparazione. Puoi scrivergli “Michele ricorda, siamo tutti desiena”. Fatto. Spero che "desiena" non sia una paraolaccia.
Sì chiude ufficialmente la straordinaria rubrica “scrivo tutto quello che mi chiedete di scrivere” ma, non temete, tornerà prima dell’estate.
Gettiamo la maschera: ho pochissimo tempo e, quindi, per questa settimana sarò realmente stringato. E voi direte: “Non hai tempo e lo butti con la rubrica delle minchiate?”. Avete ragione anche voi.
Comunque, il Milan ha dato una lezione a tutti. Parliamoci chiaro: pochissimi puntavano su un successo dei rossoneri con la Roma, neppure il sottoscritto che pure settimana scorsa aveva scritto “calma a dare per morto il Diavolo”. È il successo di Pioli, che non ha tra le mani il Milan, ha tra le mani tutta Milanello. Prendete la questione Ibra, se l’è fatta scivolare di dosso senza colpo ferire, il resto lo ha fatto Zlatan, finito ko. Lo seguiremo a Sanremo e buon divertimento a tutti, in fondo ne abbiamo bisogno. Due parole su Kessie: è mostruoso (due sono).
La Roma? La Roma è una buona squadra che però non può fidarsi delle sue riserve, soprattutto in difesa, e a volte neppure dei titolari. L’errore di Pau Lopez è grave, quello di Fazio anche peggio. L’unico Fazio che ha un motivo per lavorare la domenica sera è quello di Rai3, parliamoci chiaro.
Molti rompono le balle a Pirlo, ma non è decisamente il primo dei problemi della Juventus. Oh, almeno per il sottoscritto. Certamente ha le sue responsabilità e un'idea tattica ancora poco chiara, ma il dato di fatto è che siamo di fronte a un neo-tecnico e gli Zidane, credete a noi, non spuntano sugli scaffali del supermercato. L’errore è a monte, quello di chi due anni fa ha pensato che Allegri era “superato”, che si poteva e doveva vincere e convincere. Il resto lo ha fatto un mercato troppo sbilanciato in avanti e con poco costrutto in mezzo. Senza un grande centrocampo è difficile fare strada e quello della Juve, attualmente, non solo non è il più forte della serie A, ma neppure sale sul podio. Questione Ronaldo. Ronaldo è forte? Fortissimo. È forte come tre anni fa? Sì. La Juve era più forte con o senza Ronaldo? E qui la risposta la lasciamo a voi.
Due balle sull'Inter e il "catenaccio" di Conte. Signori, l'Inter si è ufficialmente messa a giocare bene e non è successo per caso. È stato bravo Conte a oliare determinati meccanismi, il resto lo ha fatto l'inserimento di un giocatore come Eriksen: gioca massimo a due tocchi, ha portato velocità alla fase offensiva, permette a Brozovic di avere meno pressione e responsabilità. E poi, oh, oggi la formazione titolare la si conosce a memoria e quando una formazione ti rimane in testa... è sempre un bel segnale.
Capitolo "Cina": è inutile fingere che sia tutto tranquillo e "normale", perché non lo è. È inutile anche dire "finirà così", perché informazioni dalla casa madre non ne arrivano. In questo momento ci si può solo attaccare alle (poche) dichiarazioni ufficiali: "Manterremo gli impegni fino a fine della stagione". È molto poco, ma non si può fare altrimenti.
In chiusura ecco a voi i giocatori di Serie A che hanno corso di più nell'ultimo turno, squadra per squadra.
Non ho la minima idea del perché mi sia messo a fare questa cosa noiosa e totalmente inutile, ma ormai l'ho fatta.
ROVELLA (Gen) 13,635 Km
ERIKSEN (Int) 12,551
THORSBY (Sam) 12,253
RUIZ (Nap) 12,144
FREULER (Ata) 12,054
KURTIC (Par) 11,965
SAVIC (Laz) 11,792
KULUSEVSKI (Juv) 11,767
HETEMAJ (Ben) 11,683
BARAK (Ver) 11,651
MKHITARYAN (Rom) 11.503
KESSIE (Mil) 11,387
MAGGIORE (Spe) 11,360
SORIANO (Bol) 11,350
MARIN (Cag) 11,273
PULGAR (Fio) 11,193
WALACE (Udi) 11,037
OUNAS (Cro) 10,615