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Juve: ecco la punta per Pirlo. Inter: il centrocampista, Gervinho e gli accordi con Conte per il mercato. Milan: Donnarumma? Raiola tira la corda... Real: che lezione il Bernabeu

Juve: ecco la punta per Pirlo. Inter: il centrocampista, Gervinho e gli accordi con Conte per il mercato. Milan: Donnarumma? Raiola tira la corda... Real: che lezione il Bernabeu TUTTO mercato WEB
martedì 29 dicembre 2020, 13:05Editoriale
di Fabrizio Biasin

Dopodomani è San Silvestro. E una notizia, l’abbiamo data. Non è poco di questi tempi.

Proseguiamo. Ibra ha comprato un bosco in Svezia per andare a caccia e pesca. Ha speso tre milioni. Ora, ditemi voi chi non ha tre milioni per comprarsi un bosco.

E andiamo avanti. Ronaldo ha vinto il premio come “miglior giocatore del secolo ma nei primi vent’anni del secolo”. Ogni scusa è buona per farsi un giro a Dubai.

E ancora. Ieri a Milano ha nevicato. O “è” nevicato. Non ho mai capito. Comunque c’era la neve. Forse non ve l’avevano ancora detto. Vorrei postare una foto con la neve ma non so come fare. Comunque in giro qualcuna la trovate.

Uno mi ha scritto “sì ma ogni tanto devi scrivere anche qualcosa di calcio”. E ha ragione, ma sta arrivando la sessione invernale di mercato e a pensarci mi viene la pellagra.

Comunque, diciamo quattro balle sul calciomercato.

Tra pochi giorni apre l’ambaradan invernale e, quindi, saltano fuori nomi e trattative come funghi prataioli. Partiamo con una doverosa premessa: grano da spendere non ce n’è. Se vi dicono “il tal club comprerà Stocauser per 50 milioni”, fidatevi, vi stanno raccontando una boiata. Ogni cosa si svolgerà secondo la logica del baratto: io ti do questo, tu mi dai quello e proviamo contemporaneamente a fare reciproche plusvalenze. Trattasi di artifizi di mercato per nulla trasparenti ma molto in voga da qualche tempo.

Parliamo dell’Inter. Sono le ore dell’incontro Conte-dirigenza per stabilire quel che si può e non si può fare. Proviamo a indovinare. Il mercato dei nerazzurri sarà a costo zero: l’eliminazione dalle competizioni europee esclude qualunque genere di “follia”, la priorità  è piazzare gli esuberi. 

Nainggolan vorrebbe tornare a Cagliari, ma il Cagliari non ha i soldi per pagare l’ingaggio da 4,5 milioni e l’Inter - giustamente -  non intende contribuire. Totale: o buttano in mezzo una contropartita (Pavoletti? Cragno a giugno?) o il belga resterà a Milano a grattarsi la cresta. Vecino rientrerà a breve dopo il lungo infortunio: i nerazzurri sperano di poterlo usare come pedina di scambio, magari per arrivare a De Paul dell’Udinese. Le possibilità a gennaio sono francamente limitate, soprattutto perché l’argentino, da solo, vale trequarti della formazione friulana. Eriksen andrà via, ce lo hanno detto in tutte le salse. La cosa più probabile è che si accasi al Psg di “papà” Pochettino, in cambio i nerazzurri punterebbero a un centrocampista molto più “contiano” del danese, Leandro Paredes.

I parametri (ingaggio, età, gradimento dei rispettivi tecnici) portano a pensare che l’operazione sia fattibile, ma un conto e la logica, altra cosa l’amarissima realtà. Conte gradirebbe anche una quarta punta “pronta”, ovvero diversa da Pinamonti, giocatore non gradito all’allenatore. Non è escluso che il ragazzo possa essere offerto al Parma in cambio di Gervinho che, invece, all’ex ct piace assai. Stop. Quante di queste cose si realizzeranno? Forse nessuna. Di sicuro fate la tara a chi vi dice “Zhang non spenderà perché il Governo cinese non vuole” perché vi sta raccontando una roba imprecisa. L’Inter deve arrangiarsi con i suoi quattrini, non con quelli di “papà Jindong”, e questo a prescindere dai chiari di luna di Pechino. Semplicemente, la proprietà dopo l’Euro-flop ritiene che l’attuale rosa sia più che competitiva per affrontare un solo impegno a settimana. Stop.

Quindi il Milan. Il tema caldissimo riguarda Gigione Donnarumma, portiere che para molto e parla pochissimo. E infatti al posto suo si lascia andare Mino Raiola, agente “leggermente” interessato ai quattrini. Pare in definitiva che la questione rinnovo sia ancora in alto mare e che il ragazzone, pur confermando la volontà di restare in rossonero, abbia detto “no” a una cifra di poco superiore ai 7 milioni netti all’anno (contro gli attuali 6). Voci incontrollate parlano di offerte pervenute a Raiola da parte di Juventus e Inter. Vai a sapere se è vero. La sensazione è che Raiola tirerà un po’ la corda (tradotto, chiederà più soldi) ma alla fine mollerà l’osso.

Sereno all'orizzonte, invece, per l’altro giocatore in scadenza, il turco Hakan Çalhanoglu: pretendeva cifre senza senso, alla fine potrebbe “accontentarsi” di 4 milioni a stagione. In uscita? Conti ha chiesto di essere ceduto, del resto non gioca mai. Colombo potrebbe andare in prestito per lasciare spazio a un nuovo vice-Ibra. Chi? Scamacca piace ma non arriverà, Pavoletti è una possibilità, ma forse troppo in là con l'età. Ecco sì, il Milan vuole un altro giovane. Del resto ultimamente li azzecca spesso e volentieri.

E la Juve? Cerca una punta, lo dicono tutti. Qualcuno dice Milik, ma De Laurentiis vuole il grano (15 milioni?): più facile a giugno. Llorente, invece, vien via a prezzi di saldo ed è decisamente più alla portata.

Cose a caso.

Il Real ha mostrato al mondo il nuovo Bernabeu grazie a un’animazione. Definirlo “bello” è riduttivo e dimostra che l’assunto “ristrutturare i vecchi stadi tipo San Siro non si può” è una cazzata.

Il Frosinone ha giocato e pareggiato contro il Pordenone pur senza 14 giocatori (positivi) e con soli tre cambi. Quindi si è giocato il “jolly sospensione” per il match del 30 dicembre contro il Pisa. Definirli “eroici” è forse troppo, ma “con le palle” è doveroso.

Ultimissima (copio un tweet dell’altro dì). Il 27 gennaio il Cio tratterà il caso dell'Italia che rischia la sospensione. Il Cio pretende che il governo garantisca autonomia al Coni. Il governo prende tempo. Forse risolveremo la cosa, ma anche solo aver corso il rischio di andare a Tokyo senza bandiera... è semplicemente imbarazzante.

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