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Biasin e il retroscena su Conte: "Tentò di tornare all'Inter quando Inzaghi rischiava l'esonero"

Biasin e il retroscena su Conte: "Tentò di tornare all'Inter quando Inzaghi rischiava l'esonero"TUTTO mercato WEB
ieri alle 21:38Serie A
di Giacomo Iacobellis

Nella stagione della finale di Champions League, quella delle 12 sconfitte in campionato con la vittoria del Napoli a +20 dall'Inter, Antonio Conte si sarebbe riproposto per la panchina nerazzurra in caso di esonero di Simone Inzaghi. A raccontare il retroscena è Fabrizio Biasin ai microfoni di Cronache di Spogliatoio: "Forse nel passato neanche troppo remoto un tentativo per tornare, forse... Non ieri ma neanche troppo indietro, nella stagione delle 12 sconfitte quando Inzaghi rischiava grosso, secondo me lì un tentativo...

L'Inter è ancora la squadra più forte, ma il Napoli con 137 milioni investiti, questo allenatore e questa condizione particolare della singola partita a settimana è fortissima. I 25 punti su 30 non stupiscono. Sono stati bravissimi, soprattutto considerando che il Napoli non ha ancora raggiunto il potenziale e questa cosa preoccupa. Se sei al 70% e fai filotto, figurati quando riesce a ingranare...".

Le ultime dichiarazioni di Conte in conferenza stampa
"Premetto, è stato un argomento anche di discussione al nostro all'interno con i capi della comunicazione. Voglio chiarire che il Napoli vince, il Napoli perde, non c'entra niente mettere Conte vince, Conte perde. Capisco alcune situazioni, ma sono rimasto pure sbalordito ed interdetto dopo Inter-Juve, il titolo non era nè sulla Juve nè sull'Inter ma che io stavo godendo. Capisco, ma il concetto deve essere uno: noi vinciamo, noi perdiamo, anche il discorso di dare specifici meriti ad un giocatore o ad un allenatore per me è tutto sbagliato, mi infastidisce molto e chi mi è vicino lo sa. Spero non ci siano più queste distinzioni, noi siamo un'unica cosa, facciamo bene o male tutti insieme. I meriti, che sono temporanei dopo 10 partite, li dobbiamo dividere così come nella negatività dovremo assorbire tutti le critiche, ma mi auguro di no, ma so benissimo che oggi Politano che è l'emblema del non prendere gol e poi sono convinto che qualcuno dirà Politano sta troppo basso quando prenderemo i gol. Anche all'ambiente nostro, di Napoli, cerchiamo di essere uniti, compatti, dividerci i meriti dal presidente, ma poi meriti di cosa che siamo alla decima giornata? Ma stiamo facendo le cose perbene e servono tutte le componenti per farlo. E' una cosa che da un po' ho qui... mi dà fastidio. Noi, noi e noi!".

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