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Inzaghi cancella Lukaku. E’ Allegri l’uomo scudetto della Juve. Garcia meglio di Pioli. L’impresa di Ranieri, un tecnico da amare

Inzaghi cancella Lukaku. E’ Allegri l’uomo scudetto della Juve. Garcia meglio di Pioli. L’impresa di Ranieri, un tecnico da amareTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 30 ottobre 2023, 16:00Editoriale
di Luca Calamai

C’era grande attesa per il ritorno di Lukaku a Milano contro la sua vecchia Inter. Il belga non ha lasciato traccia. Chissà se lo hanno tradito più i nervi o una Roma incapace di accenderlo nella maniera giusta. Se voleva farsi rimpiangere proprio non c’è riuscito. Simone Inzaghi si gode invece il formidabile inizio di stagione di Thuram. L’attaccante che ha preso il posto proprio di Lukaku. Fisico diverso ma tanto cuore e tanta lucidità in zona gol. Non è una stella ma è la pedina che completa in maniera perfetta il mosaico offensivo nerazzurro. L’Inter riprende subito il comando della classifica ribadendo di essere la squadra di riferimento di questo campionato che non ha un padrone. L’Inter ha la rosa più ricca. Tocca a Inzaghi ora tenere alta la tensione nel gruppo nerazzurro quando l’avversaria non regala le motivazioni giuste. Vietato regalare punti strada facendo. La Roma, invece, sembra destinata a una stagione anonima. Sta per chiudersi il ciclo Mourinho. Da giugno in poi potrebbe toccare a Conte. A patto che il proprietario Friedkin sia in grado di mettere sul piatto i soldi giusti per rinforzare la squadra come chiede, anzi pretende Conte.
Anche la Juventus sta battagliando alla ricerca di un’identità da scudetto. Allegri, da furbo livornese, ha capito che in una squadra con pochi leader tocca a lui calarsi nel ruolo di capobanda. Max ha appeso giacca e cravatta e ha indossato l’armatura. Durante le partite è una furia. Trasmette ai suoi giocatori elettricità e identità.

Basterà questo Allegri, sommato al fatto che la squadra bianconera non partecipa alle Coppe per vincere il titolo? Penso di no. Queste “armi” sono sufficienti per riconquistare subito un posto in Champions ma per arrivare davanti a tutti serve qualcosa in più. Allegri ha bisogno di ritrovare il prima possibile il miglior Vlahovic, non quello attuale che appare e scompare. Ha bisogno anche di un Chiesa capace di mettere a segno 10-12 gol e un buon numero di assist. Ha bisogno di personalità in mezzo al campo. Sono curioso di capire se al direttore Giuntoli verranno dati i soldi giusti per intervenire sul mercato invernale. Quale idea l’ha già in testa. Ma serve un segnale dagli azionisti di maggioranza.
Finisce pari la sfida tra Garcia e Pioli. Il tecnico francese azzecca i cambi che consentono al Napoli di recuperare i due gol di vantaggio dei rossoneri. Un segnale importante per Garcia che sta cercando di conquistare credibilità dentro il suo Napoli. Pioli invece ritarda i cambi e si becca le plateali contestazioni di Giroud e Leso. E questo non è un bel segnale per il tecnico rossonero che sembra aver perso il suo tocco magico. In questo momento Napoli e Milan hanno qualcosa in meno in chiave scudetto rispetto a Inter e Juve.
Chiudo con un pensiero su Claudio Ranieri. Un uomo speciale. Un allenatore speciale nella sua normalità. Lo scudetto vinto con il Leicester è l’immagine da copertina di una carriera che continua a regalare momenti magici tipo la clamorosa, illogica, fantastica rimonta contro il Frosinone. Ranieri è un valore per il calcio italiano. Anche se non lotta per il titolo sue idee e il suo comportamento sono ogni giorno da scudetto.

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