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Una buona Italia si ferma al palo. La Svezia è più cinica e porta a casa la vittoria

Una buona Italia si ferma al palo. La Svezia è più cinica e porta a casa la vittoriaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 26 settembre 2023, 19:42Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Una Svezia cinica ed esperta ha la meglio su una buona Italia che come in Svizzera dimostra qualche limite in fase realizzativa e si ferma al palo colpito da Di Guglielmo nella ripresa. A Castel di Sangro finisce 1-0 per le scandinave che raggiungono così l'Italia a quota tre in classifica in attesa della sfida fra Spagna e Svizzera di questa sera.

BUON AVVIO AZZURRO> - Come si era visto in Svizzera l’Italia appare fin da subito molto aggressiva in mezzo al campo cercando di recuperare palla e ripartire in profondità, un atteggiamento che mette in difficoltà, almeno inizialmente, la Svezia con le azzurre che creano due buone palle gol nei primi dieci minuti con Cantore e Giacinti che però non riescono a finalizzare. Le scandinave rispondono con tanto pressing sulla difesa, che spesso fatica a ripartire rifugiandosi in fallo laterale, e proprio da una palla persa a ridosso dell’area arriva la prima occasione gialloblù con Blackstenius che di testa non trova i pali della porta da ottima posizione.

SVEZIA AVANTI - Dopo una decina di minuti equilibrati arriva l'episodio che cambia il risultato a Castel di Sangro fra Italia e Svezia. Accelerazione dell'ex Juve Lina Hurtig che porta a spasso le azzurre dal centrocampo all'area di rigore, palla a Rytting Kaneyrd che da posizione centrale e ravvicinata batte Giuliani anche grazie a una deviazione sfortunata di Di Guglielmo. Svezia avanti sulle azzurre dopo 14'.. Le scandinave dopo il vantaggio giocano in controllo, mentre le azzurre vanno alla caccia del pari ma senza costruire palle gol nitide con Giacinti, due volte, e Giugliano che non preoccupano Falk con le loro conclusioni e l’occasione migliore che arriva in mischia su cross di Galli con la difesa che seppur in affanno spazza via. Nel finale è di nuovo la Svezia a rendersi più pericolosa approfittando delle difficoltà di ripartire da dietro delle azzurre, ma questa volta le palle inattive non sono sfruttate al meglio come fu in Oceania.

L’ITALIA FERMATA DAL PALO - Poco spettacolo, tanta lotta e tanti errori in avvio di ripresa con la Svezia che cerca di manovrare maggiormente sfruttando sempre le due corsie laterali e l’Italia che difende, concede poco, e prova a ripartire mancando però sempre in precisione. Le azzurre crescono nella fase centrale della ripresa mettendo alle corde una Svezia che trema però solo in un’occasione poco dopo l’ora di gioco. Sugli sviluppi di un corner infatti Di Guglielmo calcia di controbalzo dal limite colpendo il palo lontano con Falk immobile a centro porta. È sempre l’Italia a spingere con maggior insistenza e pericolosità anche se continuano a restare evidenti i problemi offensivi nonostante Soncin cambi la coppia d’attacco. Delle due è Girelli la più pericolosa con un colpo di testa che sfila di poco a lato.

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