Rubiales su Hermoso: "Bacio consensuale. È stato utilizzato per vendicarsi di me e Vilda"
"Le ho chiesto il permesso (per il bacio NdR) e lei mi ha detto che andava bene. Lo sappiamo entrambi e se ora dice di non averlo sentito, sta mentendo". Così ieri nell’anticipazione di Ok Diario l’ex presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales aveva parlato del bacio non consensuale a Jenni Hermoso nel corso della premiazione per la vittoria del Mondiale da parte della Spagna femminile.
Oggi il quotidiano iberico ha pubblicato l’intervista completa in cui Rubiales parla di vendetta nei suoi confronti per non aver allontanato l’allora ct Jorge Vilda che, a causa dei suoi comportamenti ritenuti scorretti, era inviso a buona parte delle calciatrici spagnole: “Ha subito una pressione tremenda da parte delle calciatrici che mi hanno detto che doveva essere licenziato, ma io ho resistito e penso che il risultato sia stato positivo. Ci sono però state persone cattive che hanno usato questo (il bacio NdR) come vendetta per non aver esonerato Vilda. - continua Rubiales – Non credo però che le ragazze abbiano partecipato a quella vendetta, ma sono state anche uno strumento utilizzato da altri che hanno interesse in una Federazione più debole”.
Continua ancora Rubiales elencando i successi nella crescita del calcio femminile sotto la sua gestione: “Siamo passati da 2,7 milioni a 27 milioni nel calcio femminile, da quarantamila licenze a più di centomila e lo sforzo che è stato fatto è stato bestiale. Credo che con quello che hanno fatto si stia ottenendo esattamente il contrario, cioè che molte persone si stanno allontanando dal calcio femminile".
Rubiale poi torna sul bacio a Hermoso e sui giorni successivi: “Il calcio è passione e quando vinci bisogna festeggiare in maniera spontanea. In quel momento provavo un affetto immenso per questa giocatrice, eravamo amici e avevamo un rapporto che durava da anni e le chiesi il permesso e le mi disse ok. Lo sappiamo entrambi e chiunque vede la scena, ma poi sono successo cose strane fra cui il fatto che nessuna telecamera metta a fuoco la scena. Quando scendiamo dall’aereo veniamo chiamati entrambi e dichiariamo la stessa cosa, ma poi la pressione pubblica è diventata pesante con, soprattutto l’estrema sinistra, qualche ministro e il vice presidente del Governo che hanno detto cose atroci. - continua Rubiales – Ho chiesto perdono e l’ho fatto di nuovo in assemblea, non so se si poteva fare meglio, ma nella sostanza quello che è accaduto è stato tutto autentico e poi modificato dopo in maniera falsa. Credo che la stragrande maggioranza delle persone l’abbia visto e capito”.