"Un gol da premio Puskas?". Lautaro tiene i piedi per terra: "Non lo so, ci sono tanti bei gol"
Lautaro Martinez non smette di stupire con l'Argentina. Autore di uno splendido gol-vittoria ai danni del Perù (1-0) alla Bombonera, ha raggiunto anche il record di segnature in nazionale di Diego Armando Maradona a quota 32. Un mix di emozioni, con la felicità al centro, anche se nell'abbraccio dato a Messi per il golazo segnato ha lasciato trasparire un pizzico di nervosismo.
Poi nel post-partita ai microfoni di TNTSports in zona mista la spiegazione della sua reazione: "Sì, non ero arrabbiato per il gol, ma perché avevamo sofferto molto. Perché non riuscivamo a sbloccare il punteggio", le prime parole dell'attaccante nerazzurro. Tornando poi al match perso la giornata precedente: "Sicuramente con il Paraguay siamo stati anche superiori ai nostri avversari e per le occasioni. Oggi penso che stiamo giocando molto bene, ma gli avversari si chiudono molto e a volte bisogna trovare un'altra soluzione e per fortuna siamo riusciti ad aprire il punteggio in quel modo. E poi continuare a giocare come avevamo fatto, con tranquillità".
Al termine del match sul campo il ct Lionel Scaloni ha dato un forte e sentito abbracciato a Lautaro: "Era felice per il gol e perché avevamo sofferto abbastanza. Contro il Paraguay già eravamo stati superiori all'avversario, senza però trovare la vittoria. Oggi per fortuna siamo riusciti a sbloccarla, dobbiamo continuare così. Sono contento, felice, personalmente è stato un anno molto positivo. E' stata la partita più difficile? Sì, magari perché è l'ultima dell'anno e ci arriviamo con poco riposo, ma l'importante è sempre vincere".
Alla domanda se con questo gol possa ambire al premio Puskas: "Non lo so (ride, ndr), ci sono tanti bei gol, la deviazione di un difensore mi ha anche reso migliore la traiettoria". Sui cambiamenti delle scelte di Scaloni: "Sono decisioni dell'allenatore, come sempre. Noi dobbiamo lavorare nei nostri club per meritarci la chiamata, fare bene e migliorare". In chiusura una battuta su Messi: "Cerchiamo di aiutarlo e di essere pronti per lui, quando va nello spazio...però devi sempre essere pronto ad ogni sua giocata".