Tunnel negativo, l'Atletico deve tirarsi fuori. Simeone: "Abbiamo parlato con i giocatori"
LaLiga torna in auge dopo la pausa di ottobre e il tecnico dell'Atletico Madrid, Diego Simeone, si è presentato davanti ai media in conferenza stampa per parlare della partita contro il Leganés di domani. Archiviata la settimana difficile tra Clasico, batosta presa dal Benfica in Champions e il pari con la Real Sociedad: "È stata una nuova opportunità per lavorare con entusiasmo, con voglia e individuando le situazioni che devono essere migliorate. Abbiamo parlato molto con i giocatori che sono rimasti per lavorare su questo e siamo entusiasti di poterli rappresentare nella partita di domani e in quelle a venire”.
Come ha vissuto il gruppo dal punto di vista emotivo la chiusura della tribuna: “Lasciando nelle mani del club la gestione di tutte le situazioni che si stanno gestendo nel modo migliore. Individuare le persone che devono uscire e prendersi cura dei nostri tifosi che sono sempre con noi. Domani mi aspetto un'atmosfera fantastica e, all'interno della partita, lavoreremo di conseguenza a ciò che abbiamo proposto nelle ultime due settimane. Dal punto di vista emotivo, per quanto riguarda il modo in cui il club sta gestendo la situazione. Il campionato è tornato, ma sarebbe bene non avere tanti tagli quando siamo in campionato".
Come sarà giocare davanti a una tribuna vuota, la Sud, chiusa per gli incidenti nel derby: “Come ogni squadra che non ha la tribuna dietro la porta. È un pubblico che c'è sempre, che canta sempre, che è sempre vicino, che emoziona tutto il pubblico, ma non ho dubbi che mancheranno 5.000 persone, ma ne avremo 55.000 o 60.000 per compensare quelli che non ci saranno domani”.
Qual è il campionato dell'Atlético: “Lo abbiamo spiegato mille volte. Lo facciamo di nuovo. Ci sono due campionati. Da un lato cerchiamo di alimentare le nostre speranze e lavoriamo per cercare di raggiungere Madrid e Barcellona. Negli ultimi dodici anni abbiamo vinto due campionati. Quindi, da una parte ci sono Barcellona e Madrid e, dall'altra, tutti coloro che si candidano per essere nel posto in cui si trova l'Atlético, che è quello che, in questi dodici anni, accompagna Madrid e Barcellona. Il Girona l'anno scorso ha fatto una grande stagione e ha occupato il posto che gli altri stanno lavorando molto bene per occupare”.
La forma di Julián Álvarez: "È cresciuto, si è adattato ai nuovi compagni, alla squadra, alla città. È un ragazzo che ha qualità incredibili. Per le sue caratteristiche, ha la possibilità di dare alla squadra ruoli diversi. Migliora ogni giorno di più, si adatta sempre di più".