Tite non difende Dani Alves: "Non conosco i fatti ma se ha sbagliato va punito"
La condanna a 4 anni e 6 mesi riservata all'ex terzino brasiliano Dani Alves, in seguito alle accuse di violenza mosse contro di lui da una 23enne di Barcellona a seguito di una serata in discoteca, sta facendo scalpore e creando discussioni anche e soprattutto in Brasile.
Sul tema si è esposto anche Tite, ex commissario tecnico della Selecao e oggi allenatore del Flamengo. Di seguito alcune sue dichiarazioni riferite dal quotidiano catalano Sport: "Capisco la domanda ma non posso esprimere un giudizio senza conoscere i fatti e avere informazioni veritiere sull'argomento. Ogni errore va punito, ma non sono io a dover giudicare. Devo stare attento a quello che dico, comunque penso che chiunque commetta un errore debba essere punito. Così mi ha insegnato mio padre, almeno".
Prosegue e conclude Tite, sempre sul tema Dani Alves: "In una fase di carriera ha lavorato con me, ma ci sono tante altre parentesi che non conosco e non posso giudicare. Ricordo che nel 2019 ci fu un problema con Neymar, di 24 domande ricevute ho dovuto rispondere a 18 sulla sua situazione. Anche allora ho detto le stesse cose di adesso: che non avevo conoscenza dettagliata della materia, ma che gli errori vanno puniti".