Robertson eroico, Scozia allo spareggio. Il ct: "Ci credi sempre. Non abbiamo perso fiducia"

A tanto così dal miracolo accesso ai quarti, solo il pari della Croazia con il Portogallo ha negato l'impresa. Ma tutto sommato la Scozia ha potuto lasciarsi andare ai festeggiamenti comunque, visto che il 2-1 sulla Polonia di ieri ha regalato la permanenza nella Lega A di Nations League. Il capitano della Nazionale e terzino sinistro del Liverpool, Andrew Robertson, ha segnato di testa su un cross di John Souttar al terzo minuto di recupero, castigando Zielinski e compagni alla retrocessione.

Il commissario tecnico della Scozia, Steve Clarke, ora affronterà uno spareggio per la retrocessione a marzo contro una delle seconde classificate della seconda divisione, dopo aver conquistato 7 punti nelle ultime tre partite: "Più giochi a questo livello, più migliori. Siamo partiti con tre sconfitte, tre sconfitte di misura, ma con buone prestazioni. I giocatori non hanno perso fiducia, io non ho perso fiducia nei giocatori. Alla fine abbiamo ottenuto sette punti nelle ultime tre partite, il che ci permette di entrare nello spareggio", le prime parole riportate da The Independent.

Il sollievo nel post-partita: "Sono davvero contento per i giocatori, per lo staff e per i tifosi. È un buon modo per concludere questa fase della Nations League, ovviamente adesso abbiamo un po' più di tempo, dato che siamo riusciti a sicurare uno spareggio. Non vedo l'ora di affrontare le partite di marzo".

Sul gol decisivo di Robertson e il trionfo finale inatteso: "I giocatori non hanno perso la fiducia e io non ho perso la fiducia nei giocatori. Ci credi sempre. È stata una partita molto aperta, abbiamo concesso loro molte occasioni. Quindi sentivamo che forse sarebbe arrivata un'altra opportunità, anche se non dal punto in cui è effettivamente arrivata. Un cross fantastico di John Souttar, che è stato eccezionale in difesa, e anche Grant Hanley. Un cross fantastico, un grande colpo di testa del capitano e un bel modo di concludere la partita", la chiosa.