Rigore contro la Germania, Nagelsmann si scusa: "Ho un po' attaccato l'arbitro, mi dispiace"
Una piccola macchiolina sul percorso immacolato della Germania in questa fase a gironi di Nations League. Dopo il pareggio ottenuto con l'Olanda, ieri sera la Mannschaft ha frenato con l'Ungheria (1-1) per un rigore in extremis realizzato da Szoboszlai. Ma questo non cambia la sostanza, perché la corazzata di Julian Nagelsmann sarà presente ai quarti di finale a marzo dell'anno prossimo.
Intervenuto in conferenza nel post-partita di Budapest, ha risposto così al risultato finale di ieri: "Il risultato ci sta. L'Ungheria ha avuto le occasioni più chiare. Posso chiudere un occhio e contestualizzarlo. Il senso di squadra che sento non l'ho mai provato prima. Mi ha dato molto personalmente. Un anno fa, a novembre, eravamo a terra e sotto pressione a causa dell'Europeo in casa. Se affronteremo il 2025 come abbiamo affrontato il 2024, nel 2026 saremo molto più preparati rispetto al 2024. Penso che ci siano buone possibilità di fare qualcosa di grande".
Quanto l'ha infastidito il discusso rigore per mano nei minuti di recupero?
"Ho un po' attaccato l'arbitro, mi dispiace. È stato espulso per una situazione che in realtà aveva valutato correttamente. In questo modo si fa del male all'arbitro. Viene messo sotto pressione totale con l'espulsione. Se fosse stata una partita in casa per noi, non avrebbe mai fischiato quel rigore. È stata una chiara decisione errata. Alla fase finale dell'Europeo non avrei mai fischiato il nostro rigore contro la Danimarca".
Come si svilupperà la sua decisione per il ruolo di portiere tra Bauman e Nubel, in assenza di Ter Stegen?
"In generale, entrambi i portieri hanno l'opportunità. L'importante è l'insieme delle partite fino a marzo. Speriamo che Marc-André ter Stegen sia di nuovo disponibile per la qualificazione ai Mondiali. Dobbiamo dare fiducia a un portiere e prenderemo una decisione fino a marzo".
Venerdì i sorteggi dei quarti. Quali tra Italia, Croazia o Danimarca la stimola di più?
"Mi lascio sorprendere, non posso influenzarlo. Non ci sono molte opzioni. Sono squadre diverse, che si trovano in fasi di sviluppo diverse. Tutte hanno il loro fascino".
Florian Wirtz sarà squalificato per il primo incontro dei quarti di finale. Quanto è frustrante questa assenza?
"Mi dispiace un po' per il cartellino giallo a Flo. Ma è così che stanno le cose. Metteremo in campo un altro giocatore di qualità".
Come giudica il suo 2024?
"È sempre difficile parlare di sé stessi. Ho imparato che il senso di squadra è di grande importanza. Ho imparato a non dire la mia opinione su tutto. E questo mi fa anche bene".